Valerio Binasco firma uno spettacolo forte, intrigante, che pur conservando il testo di Pasolini, sembra talvolta prenderlo in contropiede con una gran voglia di rendercelo più vicino, togliendogli l’aura vaticinante, senza metterlo su di un piedistallo ma travasandolo dentro il nostro oggi – Maria Grazia Gregori
Feb102017