È da tempo ormai che il tradizionale arcoscenico va stretto a quel regista perennemente alla ricerca di nuovi linguaggi che è Antonio Latella. Accade anche in questa pièce dell’amato Fassbinder, in cui il pubblico è rapito dall’impietosa descrizione di una ex stella del cinema tedesco degli anni Trenta – Maria Grazia Gregori
Mag122015