Tutto l’andamento di questo bel testo di Simon Stephens messo in scena da Elio De Capitani con chirurgica sensibilità appare scandito da ritmi sospesi, silenzi, pause introspettive. Vi si potrebbe applicare la celebre formula dell’autore russo: «Prendi qualcosa dalla vita reale, di ogni giorno, senza trama e senza finale…» – Renato Palazzi
Feb182016