È certo apprezzabile la scelta di Renzo Martinelli e Francesca Garolla, rispettivamente regista e drammaturga del Teatro i di Milano, di mettere mano a un testo poco noto di Testori ma l’operazione di scomporre e ricomporre i già frammentari materiali di un testo difficilissimo da portare in scena approda a risultati oscuri, di difficile comprensione – Renato Palazzi
Mag242017