Hamlet

Tempo di Biennale Teatro

Attesi in laguna Marthaler, Ostermeier, Korsunovas, Catellucci e Latella. Al via anche Drodesera, con Jérôme Bel, Santiago Sierra, Alessandro Sciarroni, Motus, Fanny & Alexander, Teatro Sotterraneo. Prosegue fino al 26 a Gualtieri (Re) “Direction under 30”, mentre a Mestre, Teatro Valdoca presenta l’happening “Tornare al cuore”. A Monticchiello paese in scena con il “teatro povero”Renato Palazzi


Prosegue fino a domenica 26 al Teatro Sociale di Gualtieri il festival di “mutuo soccorso teatrale” Direction under 30: sei giovani compagnie di età inferiore ai trent’anni – Le Brugole, Malabranca Teatro, Cerbero Teatro, Vico Quarto Mazzini, Frigo Produzioni e Collettivo SCH.lab – si sfidano in palcoscenico per essere giudicate e recensite da una doppia giuria di coetanei. I premi in palio sono 4000 euro per i vincitori del Premio della Giuria, e una replica nella stagione dei Teatri di Reggio Emilia per i vincitori del Premio della Critica.

Domenica 26, al Forte Marghera di Mestre, va in scena come evento unico l’happening Tornare al cuore del Teatro Valdoca, con la regia di Cesare Ronconi: lo spettacolo, che segna un ritorno della compagnia alle radici della propria storia,  è l’esito di quattro laboratori residenziali tenuti dal regista nelle scorse settimane fra Gubbio e Mestre, e mette a confronto un coro di partecipanti a queste esperienze formative con le voci poetiche di Mariangela Gualtieri e Roberta Sireno, nel “paesaggio sonoro” disegnato da Enrico Malatesta e Attila Faravelli.

Da sabato 25 luglio a domenica 15 agosto gli abitanti di Monticchello si ritrovano ogni sera nella piazza dello splendido borgo della Val d’Orcia per celebrare, come ogni anno, l’appuntamento col Teatro Povero, il rito-spettacolo con cui questa piccola collettività si autorappresenta, analizzando pubblicamente la propria storia e i propri problemi: il testo di questa quarantanovesima edizione, elaborato nei mesi scorsi collettivamente, si intitola Il paese che manca, e tratta il tema dello spopolamento, della partenza dei giovani verso altre destinazioni, prendendo a pretesto la festa di compleanno dell’unico ventenne rimasto.

Il festival Drodesera si apre con un concorso creativo, il Live Works Performance Act Award, che da lunedì 27 a mercoledì 29 mostra al pubblico i progetti di nove artisti di vari paesi selezionati tramite bando e realizzati alla Centrale Fies, sede della rassegna: padrini dell’iniziativa Jérôme Bel, Santiago Sierra e Alessandro Sciarroni, presenti con lavori inediti. Fra gli ospiti delle sere successive Philippe Quesne con Next day, interpretato da un gruppo di bambini, Fanny & Alexander con Scrooge, in cui Marco Cavalcoli riflette sul denaro “doppiando” zio Paperone, i Motus con MDLSX, il catalano Roger Bernat con Numax-Fagor-plus, gioco di specchi tra aziende fallite, Teatro Sotterraneo che mette all’asta la propria storia in Sold out.

Comincia giovedì 30 il Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia: ad aprire il programma è Das Weisse vom Ei di Marthaler, da La polvere negli occhi di Labiche (Teatro alle Tese, 30 luglio). Seguono, fra gli altri, Il matrimonio di Maria Braun di Ostermeier, dal film di Fassbinder (31 luglio, Teatro Goldoni), l’Hamlet diretto da Oskaras Korsunovas (2 agosto, Teatro Goldoni, foto), Giulio Cesare. Pezzi staccati di Castellucci (3, 4 agosto, cortile del Conservatorio Benedetto Marcello), Hate radio di Milo Rau (4 agosto, Teatro Arsenale), una mini-trilogia di Antonio Latella, A.H., Caro George e Ma (6 agosto, Teatro Piccolo Arsenale), Notre peur de n’être, testo e regia di Fabrice Murgia, sugli hikikomori (7 agosto, Teatro alle Tese).