Be Normal!

Dieci anni di Teatro Sotterraneo

Il gruppo toscano taglia il traguardo del primo decennio di attività con la ripresa di due spettacoli a Scandicci. Teatro e musica si incontrano in: “Clarel” di Melville (regia Valter Malosti) a Roma; “Otto storie poco standard” con Monica Demuru a Sesto Fiorentino e in “Va pensiero che ancora ti copro le spalle” di Dario De Luca a Milano, dove si può anche (ri)vedere “Lo splendore dei supplizi” di Fibre ParalleleRenato Palazzi

Pochissimi i nuovi appuntamenti da segnalare, in questi giorni pre-pasquali. Venerdì 27 e sabato 28, al Teatro Studio di Scandicci, il Teatro Sotterraneo – uno dei gruppi più importanti dell’ultima generazione del teatro italiano di ricerca – festeggia i suoi primi dieci anni di attività. In programma due spettacoli, la ripresa dello “storico” Post it, che impose la compagnia all’attenzione nazionale, e il recente Be normal! Daimon project (foto), oltre a un incontro con Goffredo Fofi, Stefano Laffi ed Enzo Ferrara. Auguri di cuore a Daniele Villa, Sara Bonaventura, Claudio Cirri e ai loro compagni di strada e di lavoro.

Clarel è il titolo di un poema poco noto di Herman Melville, in cui lo scrittore descrive in toni fiammeggianti un inquieto viaggio in Terra Santa, alla febbrile ricerca di una fede perduta che sarà impossibile ritrovare: un materiale poetico impervio e suggestivo, che Valter Malosti affronta in forma di intensa performance vocale, scandita dalle sonorità elettroniche di G.u.p. Alcaro e dagli strumenti a corde di Lucia D’Errico, su musiche originali di Carlo Boccadoro. Lo spettacolo, che aveva debuttato ai Teatri del Sacro di Lucca, è al Teatro India di Roma da venerdì 27 a domenica 29.

Monica Demuru è una straordinaria cantante-attrice, capace di usare la voce come uno strumento musicale. Accompagnata dal contrabbassista Lello Pareti e dal percussionista Alessandro Marzi porta in scena, per la regia di Annalisa Bianco della compagnia Egumteatro, Otto storie poco standard, un “concerto narrativo” dal libro di Luca Bragalini su alcune grandi canzoni entrate a far parte del repertorio jazzistico mondiale. Sabato 28 e domenica 29 al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino.

Lo splendore dei supplizi è lo spettacolo che ha segnato la piena maturazione del giovane gruppo barese Fibre Parallele: queste quattro storie di “castighi esemplari” ad altrettanti personaggi del nostro tempo, la coppietta di sposini da torta nuziale, il maniaco del videopoker, il vecchiaccio razzista che maltratta la badante e il vegano rapito da due operai disoccupati, sono interpretate con gelida ferocia da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, su testi di quest’ultimo e con la regia della Lanera. Da vedere a Milano, al Teatro Ringhiera, da venerdì 27 a domenica 29.

Dario De Luca è il co-fondatore, con Saverio La Ruina, del gruppo calabrese Scena Verticale. Dopo Morir sì giovane e in andropausa, lo spettacolo in cui aveva iniziato un suo personale percorso nel teatro-canzone, De Luca prosegue sulla stessa strada in Va pensiero che ancora ti copro le spalle, seconda tappa di una pungente “Trilogia del fallimento” che si concluderà nel 2016 con Parmi veder le lagrime ma è solo un coccodrillo. Testi e musiche sono di Giuseppe Vincenzi. Repliche fino a domenica 29 al Teatro Filodrammatici di Milano.

Dieci anni di Teatro Sotterraneo