Lo storico festival di Modena e dintorni è alle porte con molta danza in cartellone. Torna in scena a Napoli “C’è del pianto in queste lacrime” di Antonio Latella. Doppio appuntamento a Milano con Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. A Pontedera, Civelleri-Lo Sicco, con il pugile Lo Bello, in “Boxe attorno al quadrato”. Infine Eros Pagni a Genova nei panni del “Minetti” di Bernhard – Renato Palazzi
Comincia martedì 13 il festival “Vie” di Modena, l’ormai storico osservatorio sulle nuove esperienze della scena contemporanea. Molta parte ha, quest’anno, la danza. Fra i titoli in programma, Isolotto, un solo di Virgilio Sieni col chitarrista Eivind Aarset (13), BiT (17, 18 ) e May B (20) di Maguy Marin, En avant, marche! di Alain Platel (24, 25), e poi il Faust che la regista tedesca Anna Peschke ha realizzato con artisti cinesi dell’Opera di Pechino (13 – 25), Répétition di Pascal Rambert (foto) con Emmanuelle Béart (17), lo splendido Lus con Ermanna Montanari (22 – 25), Go down, Moses di Romeo Castellucci (23 – 24 ) e l’opera King Arthur di Dryden e Purcell allestita dai Motus (19).<
C’è del pianto in queste lacrime è uno dei più potenti e geniali fra gli spettacoli recenti di Antonio Latella: scritto in un dialetto napoletano aspro, plebeo, un po’ arcaico, costruito su archetipi e situazioni tradizionali della sceneggiata, ne precipita i personaggi in un mondo cupo, da incubo kafkiano, trasformandoli in insetti brulicanti in una sorta di crepa del muro, mentre il protagonista è un’ambigua figura dagli artigli d’acciaio alla Edward mani di forbice. Presentato per sole tre repliche al Napoli Teatro Festival del 2012, torna in scena da martedì 13 al Teatro San Ferdinando.
Doppio appuntamento, martedì 13, nei diversi spazi dell’Elfo Puccini di Milano: alle 19, 30, nella Sala Bausch, Ferdinando Bruni si misura con Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, celebre parodia dei racconti gotici, quasi un esercizio preparatorio per la ripresa di un altro testo di Wilde, la Salomé tutta al maschile in programma il prossimo novembre. Alle 20, 30, nella Sala Shakespeare, torna invece La morte di un commesso viaggiatore, acclamata messinscena del dramma di Arthur Miller diretta da Elio De Capitani, che ne è anche l’interprete principale.
Si intitola BOXE attorno al quadrato il terzo spettacolo di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco sui temi dello sport e dell’esercizio atletico. Dopo il basket di Educazione fisica e il ciclismo di Tandem, i due ex-attori di Emma Dante affrontano il mondo della boxe, ponendo a fuoco soprattutto il ruolo del team che prepara e avvia alla vittoria o alla sconfitta il suo campione o presunto tale, usandolo, mandandolo allo sbaraglio. Nello spettacolo che debutta martedì 13 al Teatro Era di Pontedera, accanto agli interpreti, c’è anche il vero pugile palermitano Sandro Lo Bello.
Il protagonista di Minetti è uno di quei grandi vecchi verbosi e ossessivi tipici delle opere di Thomas Bernhard. Ispirato alla figura di Bernhard Minetti, star del teatro tedesco degli anni Trenta, per il quale fu scritto, il testo coglie il personaggio in una dimensione sospesa tra verità e finzione: ritrae un anziano attore in declino che, nella hall di un albergo, attende un impresario che non arriverà mai. È interessante vedere come lo affronta, dopo un memorabile exploit di Gianrico Tedeschi, un altro grande delle nostre scene, Eros Pagni, che ne è interprete da martedì 13 al Teatro della Corte di Genova, per la regia di Marco Sciaccaluga.