Loro sono lì, con tutto il valore conclamato di una perfezione attribuita dall’immaginario collettivo. Sono i ‘classici’ che nel balletto hanno titoli ben precisi. Come affrontarli oggi? Per coincidenza ci troviamo a stretto giro a valutare due antitetiche modalità di approccio. E si comincia dal Lago (apparentemente) vintage di Aleksei Ratmansky – Silvia Poletti

Lug202016