Lorenzo Loris abbandona con una regia sensibile e minimalista la ricerca linguistica per concentrarsi in questo testo giovanile di Dostoevskij sul delicato equilibrio dei sentimenti di due impossibili amanti – Renato Palazzi
Gen192016
Gen192016
Lorenzo Loris abbandona con una regia sensibile e minimalista la ricerca linguistica per concentrarsi in questo testo giovanile di Dostoevskij sul delicato equilibrio dei sentimenti di due impossibili amanti – Renato Palazzi