Lorenzo Loris abbandona con una regia sensibile e minimalista la ricerca linguistica per concentrarsi in questo testo giovanile di Dostoevskij sul delicato equilibrio dei sentimenti di due impossibili amanti – Renato Palazzi
Gen192016
Gen192016
Lorenzo Loris abbandona con una regia sensibile e minimalista la ricerca linguistica per concentrarsi in questo testo giovanile di Dostoevskij sul delicato equilibrio dei sentimenti di due impossibili amanti – Renato Palazzi
L’esemplare regia di Andrée Ruth Shammah ci ha permesso di conoscere uno dei maggiori drammaturghi israeliani, Hanoch Levin, molto lodato e altrettanto criticato nel suo Paese. In una scena ridotta a ring, si fronteggiano due anziani coniugi: la vitale Fulvia Carotenuto e un magistrale Carlo Cecchi – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…