L’imponente messinscena della “Vita di Galileo” di Brecht a cura di Gabriele Lavia suscita una lettura comparata con altre due memorabili pièce: quella di Strehler del ’63 e quella del Berliner Ensemble di fine ’70 – Maria Grazia Gregori
Ott242015
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L’imponente messinscena della “Vita di Galileo” di Brecht a cura di Gabriele Lavia suscita una lettura comparata con altre due memorabili pièce: quella di Strehler del ’63 e quella del Berliner Ensemble di fine ’70 – Maria Grazia Gregori
Gabriele Lavia apre la stagione del Carignano di Torino con “Vita di Galileo”, lo spettacolo che oltre 50 anni fa lo determinò a intraprendere la carriera di attore. Gianfranco Berardi, che ha fatto della sua cecità una forma d’espressione artistica, è in scena con Gabriella Casolari a Bologna. In diversi spazi di Piacenza si apre il festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”. Due ritorni da non perdere a Milano: “Odyssey” di Bob Wilson e “Donna non rieducabile” di Massini – Renato Palazzi Per saperne di più