Io, Nessuno e Polifemo

Io, Nessuno e Polifemo

Il nuovo lavoro di Emma Dante inaugura il Ciclo di spettacoli classici del Teatro Olimpico di Vicenza, di cui la regista palermitana è direttrice artistica. Teatro delle Albe al debutto a Spoleto con “Il giocatore”, mentre a Lecce i Cantieri Koreja ospitano l’Odin Teatret di Eugenio Barba che festeggia i 50 anni di attività. I Motus con “King Arthur” protagonisti della Sagra Musicale Malatestiana di RiminiRenato Palazzi


Il Teatro delle Albe si cimenta per la prima volta in un progetto di teatro musicale. Al Teatro San Nicolò di Spoleto va in scena – da venerdì 12 a domenica 14 – un “dittico” di Marco Martinelli su musiche di Cristian Carrara, con Ermanna Montanari e Alessandro Argnani a fianco dei cantanti del Teatro Lirico Sperimentale, che ha commissionato lo spettacolo. Il tema è quello del gioco nel suo doppio volto: ne Il giocatore si assiste alla rovina di un maniaco delle slot-machine, nella Canzone dei luoghi comuni a balli festosi e giochi collettivi in un giardino popolato di adulti e bambini.

Da lunedì 15 a domenica 28 il pugliese Eugenio Barba torna nei suoi luoghi d’origine per una serie di iniziative con gli attori dell’Odin Teatret, che festeggia i cinquant’anni di attività: in programma ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce un seminario, Il ponte dei venti, di Iben Nagel Rasmussen, tre spettacoli – Memoria, con Else Marie Laukvik e Frans Winther, regia di Barba, Bianca come il gelsomino, concerto d’attore con Iben Nagel Rasmussen, Ave Maria con Julia Varley, regia di Barba – e un “baratto culturale”, il Banchetto di poesia e musica.

La Sagra Musicale Malatestiana continua nel suo progetto di affidare opere del teatro musicale a gruppi innovativi della scena italiana di oggi: in questa edizione 2014 tocca al King Arthur, il dramma seicentesco di John Dryden con le musiche di Henry Purcell, allestito dai Motus con la regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. King Arthur è una singolare creazione ibrida, con personaggi che possono esprimersi unicamente attraverso il canto e altri ai quali è concesso soltanto di recitare. Martedì 16 e mercoledì 17 nel Complesso degli Agostiniani di Rimini.

Mercoledì 17 inizia il sessantasettesimo Ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza, affidato da quest’anno alla direzione artistica di Emma Dante: la rassegna si apre con una novità della regista siciliana, Io, Nessuno e Polifemo (foto), da un’”intervista impossibile” pubblicata da Einaudi nella raccolta Corpo a Corpo e dedicata all’incontro di Ulisse col minaccioso Ciclope, visto in realtà come una creatura mite e pacifica. Sul palco, con la Dante, due attori, tre danzatrici e una musicista.  Segue, dal 18, un laboratorio della stessa Dante, Verso Itaca, sul rapporto di Ulisse coi vari personaggi femminili dell’Odissea, poi Ménélas rebétiko rapsodie dell’armeno Simon Abkarian (26, 27 settembre), Giulio Cesare. Pezzi staccati di Romeo Castellucci (3, 4 ottobre), La pazzia di Orlando del grande puparo Mimmo Cuticchio (10 – 12 ottobre), un Edipo a Colono allestito da Andrei Konchalovsky (17, 18), Verso Medea della Dante (22,23), e infine Jesus, il nuovo lavoro dei Babilonia Teatri (25, 26).

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