Francesco Ventriglia

La presa di Wellington. Ventriglia al Royal New Zealand Ballet

Il coreografo trentaseienne, già direttore di MaggioDanza a Firenze, è stato nominato direttore artistico della compagnia nazionale neozelandese

Negli ultimi anni ha fatto parlare molto di sé. Prima come danzatore alla Scala, poi con la sua creazione coreografica a serata per la compagnia milanese, commissionata da Makhar Vaziev. Infine e soprattutto per aver assunto la guida di MaggioDanza, Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino nel 2010. Un lavoro, quello di direttore artistico, che Francesco Ventriglia ha svolto con grande passione e tenacia, riscuotendo ben presto ottimi riscontri da pubblico, critica e osservatori internazionali, ma che si è concluso amaramente a metà 2013 con le sue  dimissioni e uno strascico di polemiche con il Teatro fiorentino, i suoi amministratori, i danzatori e i sindacati.

Oggi, proprio mentre a Firenze si ratificano le dimissioni di Davide Bombana, direttore artistico della nuova società Mag.Da Firenze Danza cui il MMF aveva ‘affittato’ solo alcuni mesi fa l’azienda dei suoi dodici ballerini stabili con obbligo di trenta spettacoli annui, arriva dall’altra parte del mondo la notizia che Ventriglia è stato nominato direttore artistico del Royal New Zealand Ballet.

Selezionato dal Board della compagnia nazionale tra un numero cospicuo di candidati che hanno risposto al bando da ogni parte del mondo, Ventriglia è stato individuato per ” la sua intelligenza, energia, la profonda conoscenza del repertorio, la visione artistica e la forte volontà di nutrire e potenziare i talenti più giovani sia tra gli interpreti che i coreografi.”

In carica dal novembre 2014 Ventriglia succede a Ethan Stiefel, già primo ballerino all’American Ballet Theatre, che ha guidato la compagnia per tre anni. Tra i primi impegni del neodirettore la conduzione della nuova stagione, con una creazione dell’astro nascente britannico Liam Scarlett (Sogno di una Notte di Mezza Estate) e una importante tournée in Inghilterra e Scozia con l’applaudita versione di Giselle creata lo scorso anno da Stiefel e Johan Kobborg.