Emanuele Trevi e Massimo Popolizio firmano a Roma un nuovo allestimento del romanzo di Pasolini che destò scandalo al suo apparire. Prosegue con Motus, Berlin, Oskaras Korsunovas il festival “Vie” tra Modena e Bologna. A Milano, al debutto “Otello” di e con Elio De Capitani e il festival “Danae”. A Napoli la compagnia di Luca De Filippo si misura con “Bordello di mare con città” di Enzo Moscato – Renato Palazzi
Si chiude alla grande, questo fine settimana, il festival “Vie”: all’Hotel Carlton di Bologna proseguono venerdì 21 e sabato 22 le repliche di Raf-fiche, il nuovo spettacolo dei Motus. Da venerdì a domenica, nella Chiesa di San Carlo di Modena, i Berlin presentano, più volte al giorno, il geniale Perhaps all the dragons. Sabato e domenica al Teatro delle Passioni di Modena il regista lituano Oskaras Korsunovas affronta l’ormai classico Krapp’s last tape di Beckett, allo Storchi di Modena sono di scena i bielorussi del Belarus Free Theatre con Burning doors – interpretato fra gli altri da Maria Alyokhina, una delle Pussy Riot – e all’Arena del Sole di Bologna Carullo e Minasi con Delirio bizzarro.
Lunedì 24, all’Elfo Puccini di Milano, debutta l’Otello interpretato da Elio De Capitani e diretto dallo stesso De Capitani in una regia a quattro mani firmata con Lisa Ferlazzo Natoli. Il testo shakesperiano, tradotto da Ferdinando Bruni, diventa – in pieno stile Elfo – una chiave d’accesso al problema tutto contemporaneo dei confronti fra le culture e dei rapporti inter-etnici. Accanto a De Capitani, nei panni del Moro, Camilla Semino Favro è Desdemona, Federico Vanni è Iago, mentre ad Angelo Di Genio tocca il ruolo di Cassio e a Cristina Crippa quello di Emilia.
Da martedì 25 al Teatro Bellini di Napoli la compagnia di Luca De Filippo, in collaborazione col Teatro Elicantropo, si misura con un testo di Enzo Moscato, Bordello di mare con città, scritto nel 1987 e finora mai rappresentato, se non nel carcere femminile di Pozzuoli e in una versione per la radio: l’azione è ambientata in un bordello chiuso ormai da trent’anni, dopo l’entrata in vigore della legge Merlin, e segue le vicende di alcune ex-prostitute. La regia è di Carlo Cerciello, la scena di Roberto Crea. Fra gli interpreti, Fulvia Carotenuto, Imma Villa e lo stesso Moscato.
Mercoledì 26, a conclusione delle iniziative per il quarantennale della morte di Pasolini, va in scena in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma Ragazzi di vita (foto), un adattamento – curato da Emanuele Trevi – del romanzo che segnò il primo, grande successo letterario dello scrittore di Casarsa, e fece puntualmente scandalo subendo gli interventi della censura per la scabrosità dei temi trattati e la brutale franchezza del linguaggio. La regia è stata affidata a Massimo Popolizio, che tanti consensi ha conquistato nella scorsa stagione con Il prezzo di Arthur Miller. Gli interpreti sono Lino Guanciale e un gruppo di giovani attori.
Comincia mercoledì 26 al Teatro Out Off e in altri spazi milanesi la sessione autunnale del festival Danae: tra gli appuntamenti in programma, una “personale” della coreografa Silvia Gribaudi (26 ottobre, 2 novembre), uno spettacolo delle Nina’s Drag Queens ispirato all’amore di Oskar Kokoshcka per Alma Mahler e a La voce umana di Cocteau (27-28), un progetto del gruppo italo-belga ZimmerFrei che coinvolge alcune vere famiglie della città (5-6 novembre), e La partida della catalana Vero Cendoya, che organizza un’autentica partitella a cinque tra danzatrici e calciatori, nella palestra del liceo Boccioni (13 novembre).