Scene di Paglia e altri festival

L’undicesima edizione del “festival dei casoni e delle acque” ambientato nelle campagne di Piove di Sacco è al via. Partono anche Astiteatro e Inequilibrio. Prosegue il Napoli Teatro Festival. Tutte le proposte più interessantiRenato Palazzi


Comincia venerdì 21 l’undicesima edizione di Scene di Paglia, il “festival dei casoni e delle acque” ambientato nelle campagne di Piove di Sacco, nell’entroterra padovano: apre il programma Mauro Pagani con Crêuza de mä, un recital delle canzoni scritte con Fabrizio De André (Piove di Sacco, piazza Vittorio Emanuele II). Seguiranno fra l’altro Una ragazza lasciata a metà con Elena Arvigo, dal romanzo di Eimear Mcbride (26, Legnaro, Corte Benedettina,), Ballroom (foto) di Chiara Frigo, che ricostruisce il clima di una balera dove i passi di danza si mescolano ai racconti e ai ricordi dei partecipanti, reclutati in loco (28, Piove di Sacco, Casone Ramei), un singolare Hansel e Gretel condotto da Fernando Marchiori fra boschi e valli (3 luglio, Codevigo, Casoni della Fogolana), Concerto fisico di Balletto Civile, regia e coreografie di Michela Lucenti (3 luglio, Arzergrande, Casone Azzurro).

Si svolge fino a domenica 30 la quarantunsima edizione del festival Astiteatro, storica rassegna più volte rinata a nuova vita: da segnalare, fra gli altri appuntamenti, Han e Gret, uno spettacolo per ragazzi di Emma Dante (domenica 23, Spazio Kor), Il sistema periodico, dai racconti di Primo Levi, con Luigi Lo Cascio e la regia di Valter Malosti (23, Teatro Alfieri), Sangue del mio sangue di Kronoteatro, su testo di Riccardo Spagnulo (25, Chiesa del Gesù), Calcinculo di Babilonia Teatri (26, Spazio Kor), la prima nazionale di Piccola patria di Lucia Franchi e Luca Ricci, anche regista (27, Chiesa del Gesù), L’ombra della sera di Alessandro Serra (28, Spazio Kor), Trascendi e sali di e con Alessandro Bergonzoni (29, Teatro Alfieri) e il magnifico Scavi di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (30, Sala Gianni Basso).

Comincia martedì 25 e proseguirà fino a domenica 7 luglio a Castiglioncello la ventiduesima edizione del festival Inequilibrio: da vedere, fra le altre proposte, La commedia della fine del mondo di Giuliano Scabia, che firma anche la regia, con un gruppo di giovani attori (25, 26, Anfiteatro), Attyka, un progetto in tre site specific di Industria Indipendente con la danzatrice e coreografa Annamaria Aymone (27, 28, 29, Parco del Castello), Atlante dell’attore solitario di e con Marcello Sambati (28, 30, Sala del Ricamo), l’anteprima del nuovo spettacolo di Babilonia Teatri, Padre nostro, sulla figura paterna, interpretato nelle prime ore del mattino sulla spiaggia del Cardellino da Maurizio Bercini coi figli Olga e Zeno (5, 6 luglio). Sul fronte danza sono presenti, al Teatro Solvay, Abbondanza / Bertoni con Gli orbi (28) e un primo studio su Pelléas et Mélisande di Schönberg (29), Vera Mantero con tre soli (30), Enzo Cosimi con Glitter in my Tears – Agamennone (5).

Due proposte internazionali, nelle prossime sere, al Napoli Teatro Festival: martedì 25 e mercoledì 26 alla Sala Assoli va in scena Finir en beauté del franco-marocchino Mohamed El Khatib, spettacolo-rivelazione del festival di Avignone 2016, una sorta di manifesto del più spietato teatro autobiografico che ha riscosso grandi consensi da parte del pubblico francese, in cui l’autore racconta passo passo l’agonia e la morte della propria madre attraverso impressioni personali, voci registrate, documenti burocratici, commenti e messaggi di condoglianze. Il 26 e 27, a Palazzo Fondi, Enrique Vargas presenta invece la sua nuova performance sensoriale, Reneixer, dedicata al mondo del vino.