Il giovane regista Filippo Renda, che ha allestito a Milano “Il mercante di Venezia”, mostra già una sua precisa idea di teatro, un’idea forte, personale, che certamente vedremo ancora all’opera. Ma nel confronto con il testo scespiriano, accanto a trovate azzeccate, si prende qualche libertà eccessiva– Renato Palazzi

Giu172016