Ad Emio Greco la direzione di uno dei più importanti Centri Coreografici Nazionali Francesi. Una sfida tutta da giocare
E’ ufficiale. Dopo l’architetto con uso di danza Frederic Flamand, il Ballet Nationale de Marseille-Centro Coreografico Nazionale sarà diretto dal coreografo italiano Emio Greco insieme al regista Pieter Scholten. Esito di una selezione internazionale, il nome di Greco ha prevalso sull’ultimo quartetto di papabili, composto dall’ex danzatore di Forsythe Richard Siegal, il coreografo francese Josè Montalvo – già direttore del Theatre du Chaillot – e la coreografa irlandese Marguerite Donlon, già direttrice del Saarbrucken StaatsBallet Donlon Dance Company.
Ormai tra i nomi di punta del teatro di danza europeo, Emio Greco (talento italiano fiorito con Jan Fabre e Saburo Teshigawara, dopo studi doc di balletto classico con Rosella Hightower e attivo in Olanda dove con Scholten ha fondato la sua compagnia), dovrà occuparsi non solo della programmazione della compagnia ma anche delle attività di formazione e didattiche della Scuola Nazionale Superiore di Danza, fondata – come del resto il Ballet de Marseille – da Roland Petit. Una sfida davvero importante per il quarantottenne artista pugliese, che finalmente qui avrà la possibilità di riassumere e svilupperà l’articolato processo creativo, formativo e didattico che ha avviato negli anni passati con alcuni step itineranti in tutta Europa.