Mikhail Baryshnikov, Bob Wilson

Lettere a un’icona della danza

Il clou del Festival dei Due Mondi di Spoleto è “Letter to a man”, regia di Bob Wilson, con la star Mikhail Baryshnikov. A Milano, da vedere la rassegna “Da vicino nessuno è normale” con Claudio Morganti e con Roberto Rustioni. Riparte a Firenze il progetto di Virgilio Sieni sui “Cenacoli”. Festa a Pistoia con Teatro Sotterraneo, Omini e gli iberici Horman PosterRenato Palazzi


Da non perdere, domenica 5 al Teatro La Cucina di Milano, per la rassegna Da vicino nessuno è normale, Claudio Morganti ed Elena Bucci nella Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto, un testo di Gianni Celati ispirato a un episodio vero: nel 1988 il vecchio attore veneziano Attilio Vecchiatto e sua moglie Carlotta, tornati in patria dopo una vita di successi in Sud America e negli Stati Uniti, non trovò altra possibilità di esibirsi che nel teatrino di Rio Saliceto, davanti a una platea vuota. Fu la sua unica recita italiana, e di fatto l’ultima, perché morì poco dopo.
Sempre al Teatro La Cucina di Milano, martedì 7 e mercoledì 8 è la volta della prima parte – la seconda verrà realizzata fra qualche mese – del Ramayana, il grande poema sacro indiano, nella messinscena di Roberto Rustioni con un gruppo di giovani attori. Lo spettacolo racconta le epiche imprese di Rama, avatar del dio Visnu che si incarna in un uomo per sconfiggere il male, rappresentandolo in uno stile asciutto, essenziale, fra gesti ieratici e canti orientali.

Da martedì 7 a mercoledì 22 Virgilio Sieni ripropone il suo progetto sui Cenacoli fiorentini, giunto ormai alla quinta edizione:   agli spazi già esplorati dal coreografo negli scorsi anni, Sant’Apollonia, Ognissanti, San Salvi, si aggiungono ora Santa Croce, Santo Spirito e San Marco, pronti ad accogliere il suo Grande adagio popolare: sei azioni coreografiche sul tema dell’Esodo – o per meglio dire, delle grandi migrazioni di ieri e di oggi – affidate a danzatori professionisti e comuni cittadini di tutte le età, anziani, giovani, adulti, bambini.

Come ogni anno, è l’immancabile spettacolo di Bob Wilson a costituire l’evento-clou del Festival dei 2 Mondi di Spoleto: da mercoledì 8 a sabato 11, il regista texano presenta al Teatro Caio Melisso la sua nuova creazione, Letter to a man (foto), dai Diari di Nijinski. A incarnare il ruolo del grande ballerino, di cui queste pagine testimoniano lo straziante itinerario nella follia, è un interprete d’eccezione che a sua volta è stato un grande ballerino, Mikhail Baryshnikov, che già aveva lavorato con Wilson nel suo precedente spettacolo, The old woman di Daniil Kharms.

Giovedì 9 l’Associazione Teatrale Pistoiese festeggia la storica Ferrovia Transappenninica Porrettana – un’opera del 1864, che è emblema del territorio – con una giornata di spettacoli. Alle 18 il Teatro Sotterraneo propone un assaggio del suo nuovo progetto sulla letteratura popolare, dal Giro del Mondo in 80 giorni di Jules Verne. Alle 19 la compagnia spagnola Horman Poster è in scena con Pasado perfecto, sulla memoria degli anni Settanta. Alle 21, 30 debutta il gruppo Gli Omini con Ci scusiamo per il disagio, il risultato di un mese di indagine nella stazione di Pistoia.