L’Arialda è sola

Dopo aver portato in scena due drammi di Testori, Valter Malosti debutta a Moncalieri con il progetto della sola “Arialda”. A Milano, da vedere gli Anagoor con “Virgilio brucia”; “Casa di bambola” con la coppia Marina Rocco/Filippo Timi e il biografico “Stasera sono in vena” di e con Oscar De Summa. A Roma, il curioso “La leggenda del pallavolista volante” di e con Andrea ZorziRenato Palazzi

Nella scorsa stagione Valter Malosti aveva realizzato, con un gruppo di allievi della scuola dello Stabile di Torino, un bel “montaggio” di due testi di Testori, L’Arialda e La Maria Brasca, raccolti sotto il titolo comune I segreti di Milano. Ora il regista, con gli stessi giovani attori, ripropone in forma di spettacolo compiuto – fino a domenica 31, alle Fonderie Limone di Moncalieri – la parte più consistente di quell’ampia dimostrazione di lavoro, ovvero la sola Arialda (foto), livida tragedia popolare sullo sfondo della Milano agli albori del primo boom economico.

È impossibile resistere alla tentazione di inserire in questa rubrica di consigli La leggenda del pallavolista volante, lo spettacolo – da lui scritto col regista Nicola Zavagli – in cui un ex-campione di pallavolo, Andrea Zorzi, affiancato dall’attrice Beatrice Visibelli, racconta la propria vita, i propri sogni, la propria carriera sportiva, intrecciandoli con la storia italiana dagli anni Settanta a oggi. Si può trasporre sul palcoscenico uno sport come la pallavolo? Probabilmente l’impresa è proibitiva, ma il tentativo è comunque interessante. Al Teatro Vittoria di Roma, lunedì 25 e martedì 26.

Martedì 26 arriva al Teatro Studio di Milano la compagnia veneta degli Anagoor con Virgilio brucia, lo spettacolo ispirato alla figura e all’opera di Virgilio, assunto a emblema di un più ampio e inquieto rapporto fra poesia e potere. Da non perdere lo straordinario pezzo di bravura dell’attore Marco Menegoni, che per una quarantina di minuti recita il secondo libro dell’Eneide, quello in cui è descritta la distruzione di Troia e la fuga di Enea dalla città in fiamme, in esametri latini e rispettando la metrica originale, ma senza perderne il trascinante carico di emozioni.

Da non perdere, da martedì 26 al Teatro Ringhiera di Milano, il bravissimo Oscar De Summa col suo monologo Stasera sono in vena, uno spettacolo di forte effetto, tanto più significativo in quanto è incentrato – con coraggio ed insolita onestà intellettuale – su una cruda esperienza autobiografica: in toni dapprima lievi e divertenti, poi via via sempre più aspri l’attore pugliese, moltiplicando efficacemente le voci e i personaggi cui dà vita, rievoca una dolorosa vicenda giovanile di droga, spaccio e rapporti con la malavita organizzata.

Dopo un ciclo di prove aperte al Teatro dell’Arte, che hanno coinvolto il pubblico nella genesi dello spettacolo, debutta giovedì 28 al Teatro Franco Parenti di Milano Casa di bambola nella messinscena di Andrée Ruth Shammah, con Marina Rocco nei panni di Nora e Filippo Timi nei tre ruoli maschili principali: una scelta non casuale, giacché la regista vuole rileggere il dramma di Ibsen – considerato un manifesto dell’emancipazione femminile – dal punto di vista dell’uomo e della sua crisi di identità, crisi a cui le ambiguità della moglie non sarebbero estranee.