Zoo di vetro e altre storie

In scena a Roma il dramma di Tennessee Williams diretto da Arturo Cirillo con un ottimo cast. A Milano, Zerogrammi con “Jentu”, la nuova performance di Alessandro Sciarroni e la nuova pièce di Rosario Lisma “BAD and Breakfast”. In attesa di esordire in giugno al Festival delle Colline, Licia Lanera in “Orgia” di Pasolini in prova aperta a MondainoRenato Palazzi


È una discesa nella nostra memoria collettiva la bella messinscena dello Zoo di vetro di Tennessee Williams in programma fino a domenica 22 al Teatro India di Roma, con la regia di Arturo Cirillo: gli arredi, le canzoni di Luigi Tenco, le foto degli attori da giovani appese alla ribalta spostano la vicenda ai nostri anni Sessanta, ne accentuano il tono da album di famiglia. Da non perdere le belle prove interpretative di Milvia Marigliano, una madre mediterranea ansiosa e possessiva, di Monica Piseddu, la claudicante Laura, terrorizzata dal contatto con gli altri, di Edoardo Ribatto e dello stesso Cirillo.

Jentu, in dialetto salentino, è la parola che indica il vento, quel vento che è metafora di imprendibilità, di movimento e che, nelle tradizioni locali, si dice faccia impazzire la gente. E su un personaggio emblematicamente toccato dalla follia, Don Chisciotte, è incentrato il nuovo spettacolo del collettivo torinese Zerogrammi, in prima nazionale da lunedì 23 al Pim Off di Milano. Per mettere a fuoco la figura del protagonista, il coreografo Stefano Mazzotta si è ispirato al romanzo di Cervantes, ma anche ad altre fonti letterarie e cinematografiche, fra cui il Don Chisciotte del poeta turco Nazim Hikmet.

Don’t be frightened of turning the page è il titolo di una nuova performance di Alessandro Sciarroni, una tappa del progetto TURNING, dedicato alla rotazione del corpo nello spazio, in un’esperienza emozionale sia esteriore che interiore. Questo studio, che verrà portato a definitivo compimento nell’estate del 2017, è in programma – per due repliche, alle 16 e alle 19, con ingresso gratuito – domenica 22 nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, per iniziativa del festival Uovo e dalla Triennale nel quadro della sua XXI Esposizione Internazionale.

Licia Lanera, l’apprezzatissima e premiatissima giovane attrice barese, sta lavorando a un suo personale approccio a Orgia di Pasolini in cui sostiene il doppio ruolo dell’uomo e della donna, affidando a un’altra attrice quello della ragazza. Lo spettacolo debutterà il 7 e l’8 giugno al Festival delle Colline Torinesi, ma prima di questo appuntamento, mercoledì 25, ne verrà presentata una prova aperta all’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, in provincia di Rimini, dove si è svolta una parte della preparazione durante un periodo di “residenza creativa”.

Due anni fa aveva ottenuto un sorprendente successo col suo testo d’esordio, Peperoni difficili. Ora Rosario Lisma, attore-autore-regista, torna al Teatro Franco Parenti di Milano con un nuovo spettacolo da lui scritto e diretto, BAD and Breakfast, in scena da giovedì 26: al centro dell’azione una coppia che vive in casa dei genitori di lui, e gioisce nell’apprendere che i due sono rimasti uccisi in un attentato a Sharm El Sheik. La loro morte consentirà infatti al figlio e alla nuora di trasformare, come volevano, l’appartamento in un Bed & Breakfast. Gli interpreti, accanto a Lisma, sono Marco Balbi, Anna Della Rosa, Andrea Narsi.