Cous Cous Klan

Debutto a Milano per il nuovo lavoro di Carrozzeria Orfeo, ambientato in una piccola comunità di senzatetto. A Roma, il regista Peter Stein ha affidato a Maddalena Crippa il ruolo maschile del protagonista nello scespiriano “Richard II”. Ancora a Milano per il “New Magic People Show” di Teatri Uniti, ispirato al fortunato spettacolo del 2007, tratto dal romanzo di Giuseppe Montesano, una commedia nera cinica e feroce su un’Italia cialtrona e degradataRenato Palazzi


Debutta in prima nazionale, martedì 12 al Teatro Elfo Puccini di Milano, Cous Cous Klan (foto), il nuovo spettacolo di Carrozzeria Orfeo, la provocatoria compagnia che da qualche anno fotografa sbandamenti e stati d’animo esasperati della nostra società in un linguaggio sfrontato e graffiante, sempre sul filo del grottesco. In questo caso il testo, scritto come sempre da Gabriele De Luca e diretto dallo stesso De Luca con Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, ci porta fra la varia umanità di una piccola comunità di senzatetto che vivono in due vecchie roulotte. Dallo spettacolo che gli ha aperto la strada del primo successo, Thank’s for vaselina, De Luca ha tra l’altro appena ricavato un film di prossima uscita.

Arriva martedì 12 al Teatro Nazionale di Roma Richard II (Riccardo II) di Shakespeare nella messinscena di Peter Stein. Lo spettacolo è caratterizzato dalla scelta del regista tedesco di affidare la figura ambigua di questo re insieme fragile e dispotico, attaccato al potere e dissoluto, a un’attrice, Maddalena Crippa. La affiancano fra gli altri Alessandro Averone, Paolo Graziosi, Graziano Piazza.

È una sorta di stralunato varietà, una commedia nera cinica e feroce su un’Italia cialtrona e degradata, sottomessa a ogni tipo di imbonimento televisivo, schiava della pubblicità, popolata di improbabili personaggi pronti a vendere la sgangherata soluzione per i problemi più disparati. Ispirato al Magic People Show del 2007, fortunata trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Montesano, il New Magic People Show realizzato da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli per i Teatri Uniti torna su quegli stessi temi a dieci anni di distanza. Lo spettacolo è in programma da martedì 12 al Picccolo Teatro Studio Melato di Milano.