Pulcinella in purgatorio, regia di A. De Rosa

E pecché? E pecché? E pecché?

Si intitola significativamente “E pecché? E pecché? E pecché? Pulcinella in purgatorio” il nuovo spettacolo di Andrea De Rosa su drammaturgia originale di Linda Dalisi in scena a Napoli. Scopri gli altri spettacoli al debuttoRenato Palazzi

Si intitola significativamente E pecché? E pecché? E pecché? Pulcinella in purgatorio (foto) il nuovo spettacolo di Andrea De Rosa – un regista intelligente, sempre alla ricerca di progetti non banali – su una drammaturgia originale di Linda Dalisi, la collaboratrice abituale di Antonio Latella. L’azione è ambientata in un metaforico purgatorio abitato da un intero popolo di Pulcinella, emblema di Napoli e dell’attitudine dei napoletani a interrogarsi ostinatamente sul senso delle cose, persino della morte, un perenne impulso a spaccare il capello in quattro che è espressione di un orgoglioso spirito critico destinato però a ritorcersi contro se stesso. Al Teatro San Ferdinando di Napoli fino a domenica 27 gennaio.

Sempre a Napoli, al Teatro Elicantropo, è in scena fino a domenica 3 febbraio Audizioni, una nuova creazione di Carlo Cerciello dedicata all’universo femminile. Il testo, liberamente ricavato dagli scritti dell’autrice americana Gloria Calderon Kellett, propone diciassette ritratti di donne di oggi – affidati a cinque giovani attrici – più o meno diverse, ma accomunate dalle stesse incertezze esistenziali, dalle stesse contraddizioni. Ad ascoltarne le inquietudini arriverà addirittura un dio in sembianze femminili.

È una commedia nera incentrata sui surreali rapporti fra i vivi e i morti Chi vive giace, il testo di Roberto Alajmo in programma al Teatro Biondo di Palermo fino a domenica 27 gennaio, con la regia di Armando Pugliese. L’azione parte da un incidente automobilistico in cui perde la vita una giovane donna. L’investitore, un ragazzo, è un innocente da perdonare o un colpevole che deve riparare i propri torti? A indirizzare il giudizio definitivo sono proprio due visitatrici dall’aldilà, la vittima stessa e la defunta madre del ragazzo.

È l’anno di Bulgakov: curiosamente, molti artisti e molte compagnie, da Licia Lanera al Teatro della Tosse agli Incamminati, stanno lavorando sulle opere del grande scrittore russo. Da martedì 22 tocca al Piccolo Teatro di Milano, che presenta al Teatro Grassi Cuore di cane, un adattamento di Stefano Massini dell’omonimo racconto satirico, in cui un medico dell’epoca staliniana trapianta in un cane l’ipofisi di un uomo, facendone però, contrariamente alle sue intenzioni, un cittadino modello del tutto prono ai dettami del regime. La regia è di Massimo Sangati, mentre la qualità dell’interpretazione è garantita, fra gli altri, da Paolo Pierobon, Sandro Lombardi, Bruna Rossi, Giovanni Franzoni.

L’Antigone come somma coesistenza della dimensione privata e di quella pubblica, perfetta espressione dell’eterno confronto fra ragioni esistenziali e pensiero politico. Nasce da riflessioni sempre attuali la messinscena della tragedia sofoclea firmata da Gigi Dall’Aglio per ATIR Teatro Ringhiera e ospitata da martedì 22 dall’Elfo Puccini di Milano. La traduzione e l’adattamento sono a cura di Maddalena Giovannelli, fra gli interpreti Arianna Scommegna, Francesca Porrini, Sandra Zoccolan.