Antonio Catalano al Funaro

L’artista presente il 30 novembre presso il centro culturale pistoiese con una installazione e lo spettacolo “Conferenza buffa – Enzo Fragassi

”La malinconia a volte è la zia dell’allegria”. Qualunque cosa voglia significare, questa frase rivela tutto l’inafferrabile talento artistico di Antonio Catalano, attore, comico, performer, inventore di “Mondi fragili”. Così è intitolata l’installazione che l’artista potentino mostrerà al Funaro di Pistoia il 30 novembre alle 17, nell’ambito di una intera giornata a lui dedicata dal centro culturale che ospita volentieri artisti, attori, scrittori di fama internazionale secondo una peculiare formula di “residenza artistica”. L’installazione, creata con materiali naturali raccolti sul posto, trae ispirazione dal “genius loci”, ovvero lo spirito del luogo in cui è ospitata.

Alle 21 Catalano, che in passato ha lavorato con Leo De Berardinis e con Judith Malina del Living Theatre, si esibirà nello spettacolo Conferenza buffa, ripresa del Mago povero di Luciano Nattino che negli anni ’80 si proponeva di rappresentare un concentrato di tutte le mutevoli forme del registro comico, dalla parola al silenzio del mimo, passando attraverso il “grammelot”, il linguaggio immaginario portato al successo da Dario Fo.

”Poeta della fragilità”, Catalano ha esposto le sue opere in molti Paesi, partecipando nel 1999 alla Biennale d’Arte di Venezia. Autore in passato di opere ciclopiche, negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione su fenomeni naturali apparentemente minori, capaci tuttavia di rivelare la grandezza di sentimenti universali, a patto di saperli guardare con occhi predisposti a cogliere la meraviglia di un dettaglio, di una foglia, di un oggetto inanimato.

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