Maddalena e Giovanni Crippa in “Passione”, tratto da un romanzo di Testori, nella settimana pasquale avara di debutti. Da seguire anche le coreografie di Virgilio Sieni omaggio a Pontorno e Rosso Fiorentino; Cuocolo-Bosetti nella “Metamorfosi” di Kafka e la coreografa Silvia Costa in una produzione per bambini ispirata al “Cuore” di De Amicis – Renato Palazzi
Incombe la Pasqua, e poi il “ponte” del 25 aprile, per cui tutti i debutti sono rinviati. È comunque possibile, anche in giornate teatralmente avare come queste, individuare alcuni appuntamenti importanti. È un evento unico e irripetibile, ad esempio, la serie di nove brevi coreografie sui temi evangelici della deposizione e della visitazione che Virgilio Sieni ha creato sul modello dei quadri di Pontormo e Rosso Fiorentino, e che viene eccezionalmente presentata sabato 12 a Firenze, a Palazzo Strozzi, nell’ambito della mostra sui due grandi pittori manieristi.
Il regista Renato Cuocolo e l’attrice Roberta Bosetti sono noti soprattutto per le loro performance domestiche, per i racconti molto intimi e “privati” presentati nelle case, nei negozi e in altri spazi anomali, a distanza ravvicinata dal pubblico. È dunque singolare la possibilità di vederli all’opera in un contesto diverso, sul palcoscenico del Teatro Civico di Vercelli, dove domenica 13 i due si misurano con un testo fondamentale come La metamorfosi di Kafka. Lo spettacolo è scandito dalle Five Metamorphosis di Philip Glass, eseguite dal pianista Massimo Viazzo.
Coreografa e performer di talento, già protagonista di alcuni spettacoli di Romeo Castellucci, Silvia Costa firma una interessante produzione per bambini, in scena martedì 15 al Teatro Grande di Brescia: la Costa si è ispirata a un classico della letteratura per l’infanzia, il Cuore di De Amicis, riproducendo in teatro la situazione di una classe scolastica, con un attore nei panni del maestro e i piccoli spettatori in quelli degli allievi. Dalle pagine del libro vengono tratti due tra i più celebri “racconti mensili”, La piccola vedetta lombarda e Sangue Romagnolo.
Nel romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis Giovanni Testori descrive, nella sua lingua visionaria, la tormentata vicenda di una monaca che fu prima legata da un rapporto quasi incestuoso al fratello, morto di in un incidente di moto, poi colta dall’amore per il Cristo e infine travolta dalla passione per una giovane novizia. Lo spettacolo di Daniela Nicosia, realizzato lo scorso giugno al festival “Teatri del Sacro” di Lucca, è interpretato da due fratelli veri, Maddalena e Giovanni Crippa (nella foto). Passione, questo il titolo, sarà mercoledì 16 e giovedì 17 al Teatro Metastasio di Prato.