Seguendo il pittore Ligabue lungo il Po

Il progetto dedicato da Mario Perrotta al grande artista irregolare si conclude nelle sue terre, fra Reggio Emilia e Gualtieri. Teatro Persona debutta a Bolzano con il nuovo “L’ombra della sera”, dedicato ad Alberto Giacometti. Come ogni primavera tornano gli spettacoli della compagnia Lombardi-Tiezzi al Palazzo del Bargello di Firenze. Giunge infine a Milano una protagonista della danza internazionale come Maguy MarinRenato Palazzi


Il progetto di Mario Perrotta dedicato alla figura di Antonio Ligabue, iniziato due anni fa con Un bès (foto), sta arrivando a compimento con l’atteso evento conclusivo sugli argini del Po. Fino a domenica tra Gualtieri, Guastalla e Reggio Emilia è in programma Bassa continua – Toni sul Po, tre “percorsi-spettacolo” nelle terre del pittore che si snodano tra l’ex-manicomio di Reggio Emilia, le piazze di Guastalla e di Gualtieri e le rive del fiume, con la partecipazione di 180 artisti di discipline diverse, attori, musicisti, danzatori, cantanti, pittori, fotografi, video-makers.

Il Teatro Persona è un gruppo dallo stile molto raffinato, a cavallo fra il teatro e la pura azione coreografica. I suoi lavori precedenti hanno tratto ispirazione da testi impegnativi, dalla Récherche di Proust al Trattato dei manichini di Bruno Schulz. La nuova creazione del regista Alessandro Serra, con la danzatrice Chiara Michelini, è invece dedicata ad Alberto Giacometti: L’ombra della sera – da sabato 23 al Teatro Gries di Bolzano – trae spunto da una serie di opere dello scultore, viste con l’occhio delle tre donne della sua vita, la madre, la moglie e la prostituta Caroline.

Come ogni anno di questi tempi, la compagnia Lombardi-Tiezzi propone il suo appuntamento primaverile nel cortile del Palazzo del Bargello, a Firenze. Per l’occasione, il programma si articola in due spettacoli: da giovedì 28 a lunedì primo giugno Sandro Lombardi e David Riondino interpretano Inferno Novecento, che mette a confronto i canti danteschi con brani di celebri giornalisti in cui si descrivono eventi e grandi figure del secolo scorso. Da mercoledì 3 a domenica 14 giugno Lombardi e Marco Brinzi tornano invece a dare voce al Ritorno di Casanova di Schnitzler.

Sempre giovedì 28, al Teatro dell’Arte di Milano, arriva una grande protagonista della danza internazionale, Maguy Marin, che porta la sua ultima creazione, BiT, al CRT, dove già era stata ospite trent’anni fa con il mitico May B: lo spettacolo parte da una ricerca sul ritmo – filtrata attraverso la lettura del linguista Emile Benveniste – per imprimere ai movimenti dei sei danzatori una connotazione via via sempre più violenta e rabbiosa, che assume delle particolari valenze sociali e politiche.