Molti appuntamenti in cartellone: da “Efestoval” diretto da Mimmo Borrelli nei Campi Flegrei a “Le vie dei Festival” di Roma; da “Brecht con altri occhi”, rassegna del Franco Parenti di Milano, a “Garofano Verde” ancora a Roma. Al CRT di Milano debutta “Letter to a man” di Bob Wilson con Mikhail Baryshnikov. Curiosa iniziativa del Teatro delle Briciole a Parma durante il fine settimana – Renato Palazzi
È un settembre insolitamente ricco di appuntamenti teatrali quello che stiamo vivendo in questi giorni.
Prosegue fino a sabato 26 nei Campi Flegrei la prima edizione di “Efestoval. Festival dei Vulcani”, la rassegna ideata e diretta da Mimmo Borrelli in vari luoghi significativi della sua terra, cantieri siderurgici, cantieri navali, ville, parchi, il lago Miseno: il programma, aperto dallo stesso Borrelli con Napucalisse, e particolarmente incentrato su lingue e dialetti, comprende l’Odissea di Mario Perrotta, N’gnanzoù – Storie di mari e di pescatori di Vincenzo Pirrotta, WOW Wonderful odd world della compagnia milanese MOM, Patria puttana di Enzo Moscato.
Dopo il debutto dello scorso luglio a Spoleto, arriva a Milano – al CRT Teatro dell’Arte – il nuovo spettacolo di Bob Wilson, Letter to a man, dai Diari di Vaclav Nijinskij, straziante testimonianza di una discesa nella follia: a sostenere il ruolo del grande ballerino è un interprete d’eccezione che è stato a sua volta un grande ballerino, il sessantasettenne Mikhail Baryshnikov (col regista nella foto), che già aveva lavorato col regista texano nella sua creazione precedente, The old woman.
Il Teatro Franco Parenti di Milano propone da sabato 12 a domenica 27 una rassegna dedicata alle riletture contemporanee di opere brechtiane, significativamente intitolata “Brecht con altri occhi”: in programma Baal nell’allestimento del gruppo Phoebe Zeitgheist, con la regia di Giuseppe Isgrò, La madre con la regia di Carlo Cerciello, protagonista Imma Villa, Vita di Edoardo II d’Inghilterra con la regia di Andrea Baracco, L’eccezione e la regola con gli allievi del laboratorio teatrale dell’ospedale Paolo Pini, regia di Luigi Guaineri, BrechTime, testo e regia di Tiziano Turci, Terrore e miseria del Terzo Reich, regia di Fabio Cherstich.
A Roma, al Teatro Vascello e in altri spazi, si svolge da martedì 15 la ventiduesima edizione de “Le Vie dei Festival”: apre Il trentesimo anno di Ingeborg Bachman nell’interpretazione di Sonia Bergamasco. Seguono, fra gli altri, Pouilles. Le ceneri di Taranto di Amedeo Fago, 10 Miniballetti di Francesca Pennini, Compleanno, di e con Enzo Moscato, Scannasurice di Moscato con la regia di Carlo Cerciello, La madre di Brecht realizzato dallo stesso Cerciello, Vita di Edoardo II d’Inghilterra di Brecht con la regia di Andrea Baracco, Villa dolorosa di Rebekka Kricheldorf messo in scena da Roberto Rustioni.
Da martedì 15 a giovedì 17 il “Garofano Verde”, il festival di teatro omosessuale diretto da Rodolfo di Giammarco, presenta al Teatro India di Roma tre piccoli avvenimenti, letture, studi, esperienze in divenire: La donna nell’uomo, di e con Licia Lanera da Orgia di Pasolini, Masculu e fiammina, work in progress di e con Saverio La Ruina sull’ideale dialogo tra un gay di provincia e la madre morta da anni, Geppetto & Geppetto, di e con Tindaro Granata, un reading del suo nuovo testo, incentrato sulle tensioni famigliari fra una coppia di padri e il loro figlio.
È infine curiosa l’iniziativa del Teatro delle Briciole, che organizza a Parma, da venerdì 11 a domenica 13, un percorso teatrale in una serie di negozi chiusi per crisi: S-chiusi – questo il titolo del progetto – conduce gli spettatori in un temporary shop dove due santi soddisfano casi disperati, un negozio che recluta manichini, uno che espone scarpe dalle quali prendono vita personaggi teatrali, un magazzino sonoro, la bottega di un attore “cane” che mette in vendita gli ortaggi che gli hanno tirato, una nipote che rievoca la nonna venditrice di bottoni.