Festival e ancora festival

A Torino e dintorni c’è il Festival delle Colline Torinesi con Marcido Marcidorjs e Famosa mimosa e Deflorian-Tagliarini. A Napoli il Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio comincia con un concerto di Franco Battiato. Trasferito da Lucca ad Ascoli Piceno, Teatri del Sacro con Maurizio Donadoni, Bucci-Sgrosso, Abbondanza-Bertoni. A Bologna, il Teatro dell’Argine porta a compimento con “Futuri maestri” il progetto di lavoro comune tra attori professionisti e bambini-adolescenti. A Milano, “Fuorigioco” di Lisa Nur Sultan, regia di Emiliano MasalaRenato Palazzi


Si apre domenica 4 la ventiduesima edizione del Festival delle Colline Torinesi: a inaugurare il programma sono i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, che presentano nella loro sede MarcidoFilm! un nuovo spettacolo (molto) ironicamente intitolato Amelia la strega che ammalia and friends, il cui tema sono tuttavia la vita e le opere di tre poetesse dai destini niente affatto felici come Emily Dickinson, Sylvia Plath, Amelia Rosselli. Segue fra l’altro, mercoledì 7, Educazione sentimentale del gruppo Kronoteatro, e giovedì 8 Il cielo non è un fondale, l’ultima creazione di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. al Teatro Astra, Abebech – Fiore che sboccia dell’artista italo-somala Saba Anglana, che racconta, sulle musiche dal vivo di Fabio Barovero, la storia vera di una donna somala deportata a Mogadiscio durante la colonizzazione italiana.

Sempre domenica 4 comincia Teatri del Sacro, che da Lucca, dove aveva trovato sede dalle origini, si trasferisce ora ad Ascoli Piceno: fra i titoli più interessanti, Secretum, il testamento spirituale di Petrarca, affrontato da Maurizio Donadoni (lunedì 5), Il paradiso perduto e Il paradiso ritrovato di Milton nella partitura sonora e vocale di Elena Bucci e Marco Sgrosso (martedì 6), Gabriel della compagnia di danza Abbondanza / Bertoni (venerdì 9), Il desiderio segreto dei fossili di mare dei Maniaci d’Amore e Santo piacere: Dio è contento quando godiamo di Giovanni Scifoni, sul rapporto tra fede e sesso (sabato 10).

Lunedì 5, con un concerto di Franco Battiato, si inaugura il Napoli Teatro Festival. Da vedere, in queste prime sere, le riscritture shakespeariane al Teatro Bellini: il Giulio Cesare di Fabrizio Sinisi con la regia di Andrea De Rosa, Una commedia degli errori di Punta Corsara (martedì 6), Otello di Giuseppe Miale Di Mauro, Racconto d’inverno di Pau Mirò ed Enrico Ianniello con la regia di Francesco Saponaro (mercoledì 7), Tito di Michele Santeramo e Le allegre comari di Windsor di Edoardo Erba rispettivamente diretti da Gabriele Russo e Serena Sinigaglia (giovedì 8), e poi I malvagi di Alfonso Santagata da Dostoevskij (da mercoledì 7), Raccogliere & Bruciare di Enzo Moscato, dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (da venerdì 9).

Futuri maestri è uno spettacolo realizzato dal Teatro dell’Argine a conclusione di una serie di laboratori che hanno coinvolto mille bambini e adolescenti. Da sabato 3, all’Arena del Sole di Bologna, attori professionisti e gruppi di bambini si interrogano sui temi dell’amore, della guerra, del lavoro, della crisi, delle migrazioni, mettendo a confronto testi di antichi maestri, da Majakovskij a Brecht, da Pasolini ad Aristofane, con le indicazioni di esperti di oggi, dalla scrittrice Simonetta Agnello Hornby al procuratore generale di Bologna Ignazio De Francisci, invitati ciascuno in una sera diversa a lasciare una lettera-eredità ai loro giovani discepoli.

Martedì 6 arriva a Milano, al Teatro Franco Parenti, Fuorigioco, un testo ironico e amarognolo di Lisa Nur Sultan con la regia di Emiliano Masala, che è anche fra gli interpreti con Giampiero Judica, Elisa Lucarelli e Francesca Porrini. Al centro della vicenda, che si svolge la sera della semifinale Italia-Germania agli Europei di calcio del 2012, la stessa sera in cui Mario Monti si batteva a sua volta a Bruxelles contro la Germania, tentando di indurre la Merkel ad allentare l’austerità, c’è una coppia che vuole buttarsi dal cornicione di una casa, e un’altra coppia che nella casa sta guardando la partita, e si sforza di convincere i due a desistere.