Danza Inequilibrio

Il festival di Castiglioncello si apre con i lavori di alcuni giovani coreografi provenienti da Libano, Egitto, Palestina. Ritorna “Asti Teatro” con Mario Perrotta, Tindaro Granata, Saverio La Ruina, Mimmo Borrelli, Scimone-Sframeli. Ancora danza ma indiana per l’apertura di “Inteatro” di Ancona e Polverigi, che prosegue con Yan Duyvendack, Roger Bernat, Collettivo Cinetico. Prosegue infine il Napoli Teatro festival con il coreografo Dimitris Papaioannou, Fabrizio Gifuni e il burattinaio Bruno Leone – Renato Palazzi


Si sta svolgendo a Castiglioncello la ventesima edizione del festival “Inequilibrio”. Tra le proposte di queste prime sere, alcuni lavori di giovani coreografi arabi: Liberté toujours del libanese Jadd Tank e What about Dante dell’egiziano Mounir Saeed (foto), sull’Inferno della Divina Commedia (venerdì 23), To be… del palestinese Sharaf dar Zaid e Under the flesh dei libanesi Bassam Abu Diab e Samah Taraba (sabato 24 e domenica 25), e poi Euforia delle Habillé d’eau (venerdì 23), Contemplazione di Ismene della compagnia Lanza/De Carolis, una performance per un solo spettatore (23, 24, 25), Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi con la regia di Massimiliano Civica (24, 25).

Si apre venerdì 23 la trentanovesima edizione del festival Asti Teatro, storica rassegna che sembra a volte scomparire e poi risorgere nella cittadina piemontese. Il programma, che si inaugura con Ouverture – Cirque funambolique della Fondazione Cirko Vertigo, comprende fra l’altro Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata (24), Polvere di Saverio La Ruina (25), Farsi silenzio di Tindaro Granata con Marco Cacciolla (in prima nazionale il 25 e 26), Milite ignoto di Mario Perrotta (27), Io sono il proiettile di Edoardo Ribatto (28), Napucalisse di Mimmo Borrelli ( 30), Amore di Scimone e Sframeli (1 luglio).

Venerdì 23 e sabato 24 il Napoli Teatro Festival Italia presenta al Teatro Politeama la prima nazionale di The great tamer, la nuova creazione del grande coreografo greco Dimitris Papaioannou. Lunedì 26 al San Carlo Fabrizio Gifuni esegue un Concerto per Amleto in cui dà voce ai vari personaggi intrecciando le parole con le musiche composte da Šostakovič per una messinscena teatrale del testo e una sua versione cinematografica. Lo accompagna l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Rino Marrone. Martedì 27, a Villa Pignatelli, il burattinaio Bruno Leone racconta cinque drammi shakespeariani con la tecnica della guaratella.

Con un focus dedicato alla danza indiana contemporanea, comincia sabato 24 il festival “Inteatro”, l’importante vetrina internazionale che si sviluppa tra Ancona e Polverigi: fra gli altri titoli in programma, Azioni dell’artista svizzero-olandese Yan Duyvendack che riunisce migranti, associazioni che si occupano di accoglienza, cittadini (il 27), Nessuna conversazione degna di rilievo del catalano Roger Bernat, che ricostruisce un percorso di radicalizzazione islamica attraverso intercettazioni telefoniche e atti processuali (29, 30 giugno, 1, 2 luglio), Camminare in uno spazio tra linee, la nuova performance del Collettivo Cinetico (29, 30).