L’ironica e personalissima pièce dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, portata in estate al Festival delle Colline, inaugura la sede torinese del gruppo. A Milano il Collettivo Cinetico presenta il nuovo spettacolo “Sylphidarium”, mentre Francesca Garolla, finalista al Premio Riccione 2017, porta in scena “Tu es libre”, regia di Renzo Martinelli. Ancora a Milano, Arianna Scommegna straordinaria interprete nei “due lai” di Testori. A Roma Enzo Vetrano e Stefano Randisi ricordano e omaggiano, a quattro anni dalla morte, il teatro di Franco Scaldati – Renato Palazzi
Si intitola molto ironicamente Amelia la strega che ammalia and friends (foto) il personalissimo percorso che i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa hanno sviluppato nella vita e nelle opere di tre poetesse le cui esistenze sono state invece segnate da destini infelicissimi, Amelia Rosselli, Emily Dickinson e Sylvia Plath. Lo spettacolo, che aveva aperto lo scorso giugno il festival delle Colline Torinesi, inaugura da martedì 14 a domenica 19 la stagione di “MarcidoFilm!“, la minuscola ma accoglientissima sede torinese della compagnia guidata dal regista Marco Isidori e dalla scenografa Daniela Dal Cin.
Martedì 14 e mercoledì 15 alla Triennale Teatro dell’Arte di Milano arriva il Collettivo Cinetico, irresistibile formazione della geniale coreografa Francesca Pennini, col suo nuovo spettacolo Sylphidarium, un beffardo ribaltamento dei canoni della danza classica. La Pennini parte da La sylphide di Maria Taglioni, emblema del repertotio romantico, e sostituisce via via le scarpette da punta e i tutù con passamontagna, leggings argentati, kilt scozzesi, fra ginnastica, acrobazia, culturismo.
Francesca Garolla è un’autrice sempre più considerata sui palcoscenici italiani e stranieri: Tu es libre, il suo nuovo testo nato durante una residenza artistica al Festival di Avignone e finalista al Premio Riccione per il Teatro 2017, immagina la paradossale scelta di una giovane francese che decide di andare in Siria per unirsi ai fondamentalisti islamici, in nome di una libertà che coloro che le stanno intorno tentano invano di comprendere e definire. Lo spettacolo, diretto da Renzo Martinelli, debutta mercoledì 15 al Teatro i di Milano.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi rendono un doppio omaggio, a quattro anni dalla morte, a Franco Scaldati, autore-attore palermitano dalla lingua poetica misteriosa e potente. Due i suoi testi in programma al Teatro India di Roma: da martedì 14 a domenica 19 Ombre folli, da martedì 21 a domenica 26 l’ormai classico e collaudatissimo Totò e Vicé.
Tornano in scena al Teatro Gerolamo di Milano, da mercoledì 15 a venerdì 17, i “due lai” di Testori – Mater strangosciàs e Cleopatràs – nella straordinaria interpretazione di Arianna Scommegna. Le due regie firmate da Gigi Dall’Aglio sono un capolavoro di forza e di poesia, e la Scommegna pare nata per affrontare la lingua e i personaggi dell’autore di Novate.