Minefiled di Lola Arias

Incerti confini

Sarà a Roma e poi a Milano con un programma di incontri Lola Arias, autrice, regista e artista visiva argentina che al Romaeuropa festival presenta “Minefield”, spettacolo che torna a evocare la guerra per le isole Falkland-Malvinas. Scopri gli altri debutti della settimana teatraleRenato Palazzi

L’indagine sugli incerti confini tra realtà e rappresentazione, tra segmenti di vita vera e invenzione drammaturgica è uno dei fili conduttori del teatro contemporaneo. Lola Arias, autrice, regista, artista visiva argentina specializzata in ricerche di questo tipo, è ospite da venerdì 16 a domenica 18 del festival Romaeuropa, dove presenta al Teatro Vascello Minefield (foto), uno spettacolo che porta in scena sei veterani argentini e inglesi della guerra delle Malvinas invitati a raccontare la loro storia. La Arias sarà poi alla Zona K di Milano, dove sono in programma da martedì 20 a sabato 24 una sua videoinstallazione, una masterclass e il risultato di uno workshop condotto con artisti italiani.

Dopo il debutto avvenuto pochi giorni fa al Teatro Lauro Rossi di Macerata, nelle Marche ferite dal terremoto, l’Aminta di Torquato Tasso con la regia di Antonio Latella approda da venerdì 16 al Teatro Nuovo di Napoli. Nel montaggio drammaturgico di Linda Dalisi quattro soli attori sono impegnati a dare corpo a nove diversi personaggi, oltre che a un coro. Il dramma pastorale, nella rilettura di Latella, si raggela in una esecuzione quasi immobile, dove le pene dell’amore non corrisposto trovano soprattutto espressione attraverso la potenza emotiva del verso.

Un debole rampollo dell’alta società inglese viene a poco a poco irretito nelle sottili trame psicologiche del suo domestico, che, giocando anche su ambigui richiami sessuali, assume un totale dominio su di lui. Ispirata a un romanzo breve di Robin Maugham, questa inquietante metafora della lotta di classe è stata al centro di uno dei più bei film di Joseph Losey, Il servo. All’adattamento teatrale del romanzo, curato dall’autore stesso, attingono ora Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe per uno spettacolo interpretato fra gli altri da Tony Laudadio, Andrea Renzi e Lino Musella: Il servo è in programma da sabato 17 al Piccolo Teatro Grassi di Milano.

Se lo si lascia solo sul palco a misurarsi con le profondità di un testo complesso e impegnativo, Fabrizio Gifuni si ritrova subito nel suo habitat naturale. In questo Concerto per Amleto in cui l’attore presta voce a tutti i personaggi del dramma shakespeariano, la sua straordinaria tecnica interpretativa si incontra con la musica: lo spettacolo in scena da giovedì 22 a domenica 25 al Piccolo Teatro Strehler di Milano intreccia infatti la parola recitata con due partiture sull’Amleto create da Shostakovich per una messinscena del ’32 e un film del ’64, eseguite dall’Orchestra Verdi di Milano diretta da Rino Marrone.

Proseguendo nel suo puntiglioso percorso attraverso le opere più significative della letteratura italiana del Novecento, dopo Gadda, Testori, Pasolini, Calvino, Moravia, Balestrini Lorenzo Loris affronta ora I sillabari di Goffredo Parise: sul palcoscenico dell’Out Off di Milano, da giovedì 22, i brevi racconti che esplorano una gamma di delicati sentimenti umani rivivranno – su un progetto di Loris e di Roberto Traverso – divisi in quattro capitoli dedicati ciascuno a un tema diverso, amore, ingenuità, poesia, sogno. Gli interpreti sono Edoardo Siravo, Monica Bonomi e Stefania Barca.