La “Trilogia dell’invisibile” in scena a Roma permette di conoscere l’intero percorso di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. Capitolo festival: nella capitale prosegue Le vie dei Festival, a Milano c’è Danae e a Scandicci Zoom. Mimmo Borrelli presenta al Piccolo il suo “Malacrescita” – Renato Palazzi
Debutta venerdì 31 al LachesiLab di Milano, nell’ambito del Danae Festival, il nuovo spettacolo del Teatro delle Moire, Songs for Edgar, una discesa nelle zone buie della coscienza che passa attraverso atmosfere e suggestioni delle opere di Edgar Allan Poe: non una mera trasposizione dei testi dello scrittore americano, ma un tentativo di tradurne l’universo visionario in una partitura sonora e vocale. A questo fine i due creatori dello spettacolo, Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, sono affiancati dalla cantante e musicista Camilla Barbarito, in arte Nina Madù.
È un singolare atlante di stralunati comportamenti antropologici, affidati all’impassibile rigore esecutivo di nove adolescenti che non avevano finora mai messo piede alla ribalta, lo straordinario Age della coreografa Francesca Pennini, che costituisce uno dei piatti forti della rassegna Le vie dei festival: è in scena sabato 1 e domenica 2 al Teatro Vascello di Roma. Da mercoledì 5 a domenica 16 è invece in programma The walk, la performance itinerante di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, con trenta spettatori che seguono l’attrice per le strade.
Si svolge da lunedì 3 a martedì 11 novembre al Teatro Studio di Scandicci Zoom Festival, il vivace osservatorio sulle nuove realtà del teatro e della danza diretto da Giancarlo Cauteruccio: fra gli spettacoli da vedere, Miniballetto n. 1 del Collettivo Cinetico, …di Giulietta e del suo Romeo della compagnia svizzera Progetto Brockenhaus, Stato di grazia di Silvia Costa, dalla Psychopathia sexualis di Kraft-Ebing, Il borghese gentiluomo di Molière nell’interpretazione del gruppo KanterStrasse sotto la guida di Francesco Manetti, il bravissimo attore di A.H. di Antonio Latella.
Il trentacinquenne Mimmo Borrelli, coi suoi grandiosi testi in versi, scritti in un possente dialetto flegreo, è forse oggi il più importante autore italiano. Malacrescita, in scena da mercoledì 5 al Teatro Studio di Milano, è un adattamento in forma di monologo del bellissimo La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma, una Medea contemporanea ambientata fra i traffici di rifiuti tossici gestiti dalla malavita organizzata. A raccontare la vicenda è lo stesso Borrelli, che dà voce in questo caso ai figli dementi della protagonista e di un truce Giasone camorrista.
Il Teatro di Roma offre una ghiotta occasione per vedere riunito in un unico progetto l’intero percorso di due artisti particolari come Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (foto): la Trilogia dell’invisibile, da giovedì 6 al Teatro India, presenta tutto il ciclo di spettacoli realizzati dal 2008, Rewind – Omaggio a Café Müller di Pina Bausch, il dittico rzeczy/cose e Reality, il recente Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, oltre alla mise en espace del poema drammatico Maggio secolo XXI – Il fallimento è una qualità dell’anima? di Fernando Renjifo, e a quattro incontri.