Oltre all’appuntamento col teatro di ricerca in provincia di Rimini, comincia, fra Cremona e Parma, il Festival del Grande Fiume. Proseguono il Festival dei Due Mondi di Spoleto e la rassegna milanese Da vicino nessuno è normale. In scena a Verona “I rusteghi” di Goldoni con la regia di Giuseppe Emiliani – Renato Palazzi
È in scena fino a martedì 14 al Teatro Romano di Verona I rusteghi, una delle più significative fra le grandi commedie goldoniane, nell’allestimento del Teatro Stabile del Veneto con la regia di Giuseppe Emiliani: il testo, col suo vivido sguardo critico su una società conservatrice, che tende a chiudersi ancor più sentendosi minacciata da grandi rivolgimenti epocali, è bellissimo, Emiliani è un regista particolarmente esperto delle ofestival di santarcangelo 2015, festival del grande fiume, i rustighi, giuseppe emiliani, da vicino nessuno è normale, palazzi consiglia, renato palazzi, 10 luglio 2015, fanny & alexander, antonio latella, milo raupere goldoniane e la compagnia è formata da bravi attori tutti di madrelingua veneta, fra i quali Stefania Felicioli, Piergiorgio Fasolo, Maria Grazia Mandruzzato.
Si apre venerdì 10 la quarantacinquesima edizione del Festival del Teatro in Piazza di Santarcangelo, particolarmente incentrata sui rapporti tra scena e politica: molte, in questo primo weekend, le novità straniere, tra cui Breivik’s Statement dello svizzero Milo Rau, ricavato dal delirante memoriale difensivo del fondamentalista norvegese Anders Breivik, condannato per lo sterminio dei partecipanti a un seminario socialista, Our secrets dell’ungherese Béla Pinter, uno spettacolo musicale che parte dagli anni Settanta per guardare ai problemi dell’Ungheria di oggi, Timeloss dell’iraniano Amir Reza Kooesthani. Da seguire anche il progetto Azdora, in cui lo svedese Markus Ohrn coinvolge le donne del paese in una ricerca sulla figura della padrona di casa.
La rassegna Da vicino nessuno è normale propone al Teatro La Cucina di Milano due appuntamenti di rilievo: venerdì 10 e sabato 11 il gruppo Fanny & Alexander rende omaggio a Fred Buscaglione con Kriminal Tango, un excursus nel mondo del geniale cantautore torinese, col bravissimo Marco Cavalcoli diretto da Luigi De Angelis. Giovedì 16 arriva invece Caro George, un monologo di Federico Bellini in cui Roberto Franzoni, sotto la guida di Antonio Latella, rievoca la relazione di Francis Bacon col suo amante George Dyer, morto suicida alla vigilia della grande mostra parigina del 1971.
Sabato 11 il Festival dei Due Mondi di Spoleto ricorda Luca Ronconi, che proprio nella cittadina umbra ha realizzato spettacoli e laboratori di fondamentale importanza: la giornata, organizzata dal Centro Santacristina e dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, prevede la proiezione di tre documentari sul suo lavoro formativo – La scuola d’estate di Jacopo Quadri, Laboratorio Ronconi: In cerca d’autore di Felice Cappa, Luca Ronconi. Il ritratto del regista da grande di Franco Marcoaldi – e brani recitati da suoi allievi, Fabrizio Falco, Lucrezia Guidone, Luca Mascolo, Massimo Odierna, Sara Putignano, Loris Fabiani, Rosy Bonfiglio. Il tutto nel Teatrino delle 6, che gli sarà intitolato.
Comincia domenica 12 il Festival del Grande Fiume, suggestiva rassegna ambientata sugli argini del Po, fra Cremona e Parma: ad aprire il programma è Maria Paiato con Amuleto di Roberto Bolaño, regia di Riccardo Massai. Sabato 18 tocca a Oscar De Summa con Stasera sono in vena, una cruda storia autobiografica di droga e malavita. Segue Io, Calibano di Tim Crouch, regia di Fabrizio Arcuri, Lungs di Duncan MacMillan, regia di Massimiliano Farau, Scene di interni dopo il disgregamento dell’Unione Europea di Michele Santeramo, diretto e interpretato da Michele Sinisi, Io, Cinna di Crouch, regia di Arcuri, e Antigone Quartet Concerto di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso.