Due Mondi, tanti mondi

Al via il Festival di Spoleto con Nekrosius, Martone, Romeo Castellucci, “Inequilibrio” di Castiglioncello con Claudio Morganti, Lucia Calamaro, Frosini-Timpano, “Inteatro” e “Pergine Città Spettacolo” nelle Marche con Rimini Protokoll, Marlene Monteiro Freitas, Lagartijas Tiradas al Sol. Prosegue a Napoli il Teatro Festival con Joël Pommerat, Brett Bailey e Robert Lepage. Torna a Milano con il nuovo spettacolo “4” il maestro della provocazione Rodrigo GarcìaRenato Palazzi


Il Napoli Teatro Festival prosegue con alcuni debutti di rilievo: venerdì 24 e sabato 25, al Teatro Mercadante, va in scena Pinocchio di Joël Pommerat, l’autore francese noto per le riscritture di grandi favole, e al Politeama il Macbeth che il regista sudafricano Brett Bailey ha ambientato sullo sfondo della guerra civile in Congo. Domenica 26 e lunedì 27 al Teatro Bellini arriva Mentre aspettavo del regista siriano Omar Abusaada, su un uomo in coma per i colpi ricevuti a un check-point di Damasco. Mercoledì 29 e giovedì 30, sempre al Politeama, torna Les aguilles et l’opium, la bellissima creazione multimediale realizzata vent’anni fa da Robert Lepage.

Comincia sabato 25 la cinquantanovesima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto: da segnalare in particolare, in queste prime serate, tre titoli: A hunger artist (foto) dal racconto Il digiunatore di Franz Kafka, con la regia di Eimuntas Nekrosius (San Simone, 25-26); Tre risvegli della poetessa Patrizia Cavalli, che intreccia tempeste ormonali e sconvolgimenti atmosferici nel corpo di una giovane donna, con Alba Rohrwacher e la regia di Mario Martone (Teatro Caio Melisso, 25 – 26); Giulio Cesare. Pezzi staccati di Romeo Castellucci (San Salvatore, 25 – 26 giugno, 1 – 3 luglio) presente anche con un’installazione, Persona (dal 25 giugno al 10 luglio).

Martedì 28 si apre il festival “Inequilibrio” di Castiglioncello. Il programma è come sempre fitto: da vedere fra le altre proposte di questa prima settimana, Freier Klang di Claudio Morganti (28), La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo, il primo studio sul nuovo testo di Lucia Calamaro (28, 29), gli Omini in Più carati di Armando Pirozzi (28, 29), Gogmagog in Infinita guerra italiana di Virginio Liberti (29 giugno – 1 luglio), Andrea Cosentino e Valentina Capone in Niente (30 giugno -1 luglio), Dialoghi degli dei di Massimiliano Civica coi Sacchi di Sabbia (1, 2, 9, 10), Acqua di colonia di Elvira Frosini e Daniele Timpano (2, 3).

L’argentino trapiantato in Spagna Rodrigo Garcìa, con le sue ribalte vuote invase da rifiuti, coi corpi nudi dei performer che si rotolavano fra liquami e avanzi alimentari ha avuto un fortissimo impatto sulle scene europee del nuovo millennio, e sull’evoluzione creativa di tanti gruppi italiani. Da qualche anno Garcìa, che nel frattempo è diventato direttore del Centre Dramatique National di Montpellier, è assente dalle nostre scene: è dunque ancora più interessante assistere a questo suo nuovo spettacolo, 4 – da martedì 28 al Teatro dell’Arte di Milano – che pone di fronte quattro attori ad altrettanti galli cedroni in scarpe da ginnastica.

Mercoledì 29 tra Polverigi e Ancona inizia Inteatro Festival: nel programma spiccano i Rimini Protokoll con la versione italiana di Home visit Europe, un evento interattivo che si rappresenta in appartamenti privati (1 – 9 luglio), replicato in contemporanea al festival Pergine Spettacolo Aperto. Fra gli altri titoli, Jaguar della coreografa di Capo Verde Marlene Monteiro Freitas (29, Teatro Sperimentale di Ancona), La posibilitad que desparece frente al paisaje del gruppo catalano El Conde de Torrefiel (2 luglio, Teatro della Luna di Polverigi), Tijuana dei messicani Lagartijas Tiradas al Sol, un’esperienza di teatro-giornalismo militante ( 5 – 9, Sala Melpomene di Ancona).