Holiday on stage

Holiday in Contemporanea

Al festival di Prato in scena, tra gli altri, Martin Schick e Damir Todorovic con il graffiante “Holiday on stage”. Guarda al contemporaneo anche l’«Amleto» di Andrea Baracco in scena a Roma. Grande festa a Milano per i 10 anni del Teatro i. Scopri le altre anteprimeRenato Palazzi


Si svolge da venerdì 26 in varie sedi il festival Contemporanea di Prato. In programma, fra l’altro, Encyclopédie de la parole di Joris Lacoste (26), il graffiante Holiday on stage di Martin Schick e Damir Todorovic (27, foto), Please, continue, un processo ad Amleto di Yan Duyvendack e Roger Bernat, con veri giudici e avvocati e il pubblico chiamato a pronunciarsi (28), We are still watching di Ivana Müller, recitato dagli spettatori, (30), Elena Bucci e Claudio Morganti nel nuovo lavoro di quest’ultimo, Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto (2 – 3 – 4 ottobre).

Un paio d’anni fa, al piccolo festival di esercitazioni sull’Amleto del Teatro Franco Parenti, aveva realizzato un intenso “studio” sul personaggio di Claudio. Ora Andrea Baracco presenta al Teatro di Roma un Amleto in versione compiuta, interessante anche per il tentativo di coinvolgere realtà diverse della scena italiana odierna: Francesca Macrì del gruppo Biancofango per la drammmaturgia, Luca Brinchi e Roberta Zanardo dei Santasangre per la scenografia multimediale, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, Michele Sinisi fra gli interpreti. Il debutto venerdì 26 al Teatro Argentina.

Da venerdì 26 il Teatro i di Milano festeggia il decimo anno di attività: a celebrare la ricorrenza, oltre a performance musicali e installazioni nelle strade e nei negozi del quartiere, intervengono Mariangela Gualtieri con Le giovani parole, regia di Cesare Ronconi (26), Scimone e Sframeli con la ripresa di Nunzio (27, 28, 29), i Quotidiana.com con l’intera “Trilogia dell’inesistente” – Tragedia tutta esteriore (28), Sembra, ma non soffro (29), Grattati e vinci (30) – realizzata in un vicino laboratorio di restauri, il gruppo Krypton con Perduto Pinocchio di Virginio Liberti (2, 3, 4,), i Sacchi di Sabbia coi Piccoli suicidi in ottava rima (3,4).

Massimiliano Civica è uno dei registi più intelligenti e raffinati del nostro panorama contemporaneo. L’Alcesti di Euripide che presenta da martedì 30 nell’ex-carcere delle Murate di Firenze non è un semplice allestimento della tragedia, ma vuole essere un evento unico, metafora dell’irripetibilità del teatro: è previsto un solo mese di repliche, nello stesso luogo, per venti spettatori a sera, poi la proposta si esaurisce. Notevole la compagnia, con Daria Deflorian e Monica Piseddu, che attraverso l’uso di maschere incarnano tutti i ruoli sia maschili che femminili, e l’attrice-cantante Monica Demuru.

Approda per la prima volta a Milano – da martedì 30 al Teatro Studio – la compagnia iraniana del Quantum Theater Group col suo Hamlet, un libero adattamento del capolavoro shakespeariano firmato, per la drammaturgia, da Shahram Ahmadzadeh, con la regia e la scenografia di Arash Dadgar: lo spettacolo, recitato in farsi con sottotitoli in italiano, suggerisce un’insolita rilettura della vicenda dell’Amleto, nella quale la cultura medio-orientale si intreccia coi principi della fisica quantistica, dalla quale la formazione prende il nome.