In attesa di inaugurare la nuova stagione al Teatro Filarmonico con La forza del destino, la Fondazione Arena di Verona ha concluso la precedente nel migliore dei modi, con una nuova produzione del Flauto magico festeggiatissima dal pubblico – Davide Annachini
Si trattava di un nuovo allestimento incentrato sulle proiezioni di Masbedo, un duo di videoartisti (Nicolò Massazza e Jacopo Bedogni) noto per le installazioni effettuate per musei e mostre di arte contemporanea, quali il Mart di Rovereto e Maxxi di Roma. Al loro debutto nell’opera lirica, i Masbedo hanno trovato nel Flauto il soggetto ideale per esprimere attraverso la suggestione dei loro video il mondo onirico e fantastico dell’ultimo Mozart, grazie al supporto di Mariano Furlani – regista, collaboratore al progetto e artefice dei costumi insieme allo scenografo Giacomo Andrico – che del melodramma è invece un profondo conoscitore. Questo team (di cui faceva parte anche Paolo Mazzon per le luci) ha dimostrato come in un momento di ristrettezze economiche siano ancor più le idee a decidere le sorti di uno spettacolo, a patto che siano in linea con la musica. In questo senso la regia di Furlani si è fatta ammirare per intelligenza e misura nel “raccontare” – invece che nel “raccontarsi” – e nel rispettare la purezza sublime della partitura mozartiana con una leggibilità narrativa sempre limpida ed esatta. Così nell’elegante scatola scenica di Andrico i video dei Masbedo, naturalistici e fantastici, realistici e astratti, hanno avuto modo di trasportare lo spettatore nella complessità del mondo inesprimibile del Singspiel mozartiano quanto la regia di Furlani di accompagnarlo per mano da una scena alla successiva, da un personaggio all’altro. E certe apparizioni – come la silhouette di una vertiginosa Regina della notte al centro di esplosioni materiche – hanno determinato la cifra dello spettacolo, quanto l’eleganza sobria e lineare dei costumi.
Ma lo spettacolo non avrebbe potuto funzionare al meglio se non avesse potuto contare anche su un’esecuzione musicale all’altezza, che in questo caso schierava un cast di giovani agguerriti. Notevole, per la bella vocalità di soprano lirico e la purezza del canto, la Pamina di Ekaterina Bakanova, in coppia con il nitido e timbrato Tamino di Leonardo Cortellazzi, mentre Christian Senn è stato un godibile ma non caricaturale Papageno e Livinia Bini una piccante Papagena. La Regina della Notte di Sofia Michedlishvili ha furoreggiato più nella seconda che nella prima aria, in cui i suoi sovracuti fosforescenti hanno brillato per precisione e per l’effetto siderale, mentre il Sarastro di InSung Sim si è imposto per nobiltà e per la pienezza della voce profonda. Buoni gli altri, a partire dall’efficace Monostato di Marcello Nardis per arrivare alle tre Damigelle di Francesca Sassu, Alessia Nadin, Elena Serra, ai Sacerdoti di Romano Dal Zovo e Cristiano Olivieri, all’Oratore di Andrea Patucelli.
Philipp von Steinaecker ha diretto con misura e con apprezzabile incisività i complessi areniani, sostenendo – al di là di qualche sbavatura in certi attacchi – un’esecuzione di felicissimo impatto, che è sembrata portare insieme allo spettacolo una ventata di grande freschezza nella sala del Filarmonico, guadagnandosi un successo caloroso e meritatissimo.
Visto al Teatro Filarmonico di Verona l’8 novembre 2015. In scena sino al 15 novembre 2015
Il Flauto magico (Die Zauberflöte)
Singspiel in 2 atti
Libretto di Emanuel schikaneder
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
SARASTRO InSung Sim, TAMINO Leonardo Cortellazzi, PAMINA Ekaterian Bakanova, LA REGINA DELLA NOTTE Sofia Mchedlishvili (8,12 novembre), Daniela Cappiello (10, 15 novembre), PAPAGENO Christian Senn, PAPAGENA Lavinia Bini, MONOSTATO Marcello Nardis, PRIMA DAMA Francesca Sassu, SECONDA DAMA Alessia Nadin, TERZA DAMA Elena Serra, L’ORATORE DEGLI INIZIATI Andrea Patucelli, PRIMO SACERDOTE/SECONDO ARMIGERO Romano Dal Zovo, SECONDO SACERDOTE/PRIMO ARMIGERO
Cristiano Olivieri, PRIMO FANCIULLO Federico Fiorio, SECONDO FANCIULLO Stella Capelli, TERZO FANCIULLO Maria Gioia
Direttore d’Orchestra Philipp von Steinaecker
Ideazione e Progetto Mariano Furlani e Masbedo
Regia Mariano Furlani
Scene Giacomo Andrico
Costumi Giacomo Andrico e Mariano Furlani
Video Masbedo – Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni
Luci Paolo Mazzon
Maestro del Coro Andrea Cristofolini
Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona