Al via il Festival di Santarcangelo, con Philippe Quesne, Amir Reza Koohestani, Mårten Spångberg. Parte anche Inequilibrio di Castiglioncello, con Oscar De Summa e i Quotidiana.com. A Spoleto in arrivo l’«Eugene Onegin» di Rimas Tuminas. Il Napoli Teatro Festival si avvia alla fine con Juan Mayorga, La Re-Sentida, Blitztheatregroup. Parte da Pistoia il nuovo progetto “ferroviario” degli Omini – Renato Palazzi
Comincia venerdì 8 la quarantaseiesima edizione del Festival del Teatro in Piazza di Santarcangelo (foto), che la direttrice artistica Silvia Bottiroli trasforma quest’anno ancor più in spazio di ricerca e riflessione sui rapporti tra realtà e finzione, tra veglia e sogno, tra possibile e impossibile. Il programma propone una quantità di performance: accanto agli spettacoli veri e propri, La nuit des taupes del francese Philippe Quesne, Hearing dell’iraniano Amir Reza Koohestani, Natten del coreografo svedese Mårten Spångberg, figurano soprattutto installazioni, creazioni site-specific, percorsi guidati, esperienze sensoriali e ambientali.
Al Festival dei Due Mondi di Spoleto, da venerdì 8 a domenica 10 al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, va in scena l’Eugene Onegin di Rimas Tuminas, “capitoli scelti” dal romanzo in versi di Puškin. L’adattamento del regista lituano privilegia soprattutto la storia d’amore fra Onegin e Tatyana, accostando il passato e il presente, sdoppiando la figura del protagonista in un Onegin anziano, che ricorda gli avvenimenti, e un Onegin giovane che li vive. Di Tuminas, uno dei grandi protagonisti della scena europea di questi anni, si era visto nel ’99 a Parma un bellissimo Giardino dei ciliegi sfrondato di ogni leggerezza cechoviana, poi più nulla.
Il Napoli Teatro Festival sta per finire: da segnalare, fra gli ultimi titoli, Animali notturni di Juan Mayorga, regia di Carlo Cerciello, in cui il più importante autore spagnolo di oggi affronta in chiave personale il tema dell’immigrazione clandestina (Teatro Sannazzaro, 9, 10). Promettono di essere interessanti anche La dictatura de lo cool del gruppo cileno La Re-Sentida, visto la scorsa estate a Santarcangelo (Teatro Mercadante, 13, 14) e Late night del Blitztheatregroup, una compagnia greca dalla forte vena sperimentale appena passata, ma con un altro spettacolo, dal Festival delle Colline Torinesi (13, 14, Teatro Mercadante).
Debutta domenica 10 al festival “Inequilibrio” di Castiglioncello La sorella di Gesucristo, il nuovo spettacolo di Oscar De Summa che completa la trilogia iniziata con Diario di provincia (venerdì 8) e proseguita col fortunato Stasera sono in vena (sabato 9): il bravo attore pugliese racconta la storia di una ragazza che, armata di pistola, attraversa il paese per andare a sparare all’uomo che ha abusato di lei la sera prima. De Summa dà voce a tutti i personaggi che incontra lungo il cammino, interpretandone i commenti e le prese di posizione, mentre lei, Maria, resta muta. Da vedere anche, venerdì 9, Santa Pazienza dei Quotidiana.com.
Gli spettatori salgono su un treno dell’antica linea transappenninica Porrettana, e dopo una ventina di minuti di viaggio tra boschi e gallerie scendono alla fermata del “Castagneto”, dove assistono a una rappresentazione di storie ed esperienze raccolte tra i viaggiatori: è in programma da giovedì 14 a sabato 23, con partenza dalla stazione di Pistoia, La corsa speciale, il nuovo spettacolo ferroviario della compagnia toscana Gli Omini, seconda tappa di un progetto iniziato l’anno scorso con la messinscena dei racconti di una varia umanità di pendolari.