Non mi ricordo più tanto bene

Non mi ricordo più tanto bene

Il Teatro di Roma dedica una mini personale al drammaturgo anglo-francese Gérard Watkins. Delle due pièce in programma, “Non mi ricordo più tanto bene” è incentrata sul tema della memoria e sulla condizione dei malati di Alzheimer. Scopri gli altri debutti della settimanaRenato Palazzi


Potrebbe essere interessante la mini-personale che il Teatro di Roma dedica al drammaturgo anglo-francese Gérard Watkins. Da lunedì 20 è in programma al Teatro India un testo da lui scritto e diretto in collaborazione con la coreografa Silvia Rampelli, Non mi ricordo più tanto bene (foto), incentrato sul tema della memoria e in particolare sulla condizione dei malati di Alzheimer. Il focus comprende anche la presentazione di un volume e la realizzazione di un’altra sua pièce, Scene di violenza coniugale, che il Teatro di Dioniso propone da martedì 28 a domenica 2 giugno in un appartamento privato.

Martedì 21 e mercoledì 22 arriva nello spazio di Zona K a Milano Calcinculo, l’ultimo lavoro dei Babilonia Teatri, una realtà fra le più solide e apprezzate della nuova scena contemporanea italiana. In questo caso Enrico Castellani e Valeria Raimondi hanno puntato soprattutto sul rapporto fra parole e musica, e raccontano questo nostro presente privo di ideali e pieno di grandi e piccoli orrori quotidiani mescolando i loro testi ironici e rabbiosi a una serie di canzoni composte da Lorenzo Scuda degli Oblivion.

Da non perdere, da mercoledì 22 a venerdì 24 alla Triennale Teatro dell’Arte di Milano, Kingdom, la nuova creazione dell’Agrupación Señor Serrano, il formidabile gruppo catalano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2015, che costruisce i suoi spettacoli con oggetti e pupazzetti manovrati “a vista” su vari tavoli e proiettati in diretta su grandi schermi. Stavolta la compagnia si è arricchita di performer, musicisti e danzatori, e ha lavorato sul mito cinematografico di King Kong, assunto addirittura quale emblema del sistema capitalistico e dei meccanismi economici e consumistici che regolano le società occidentali.

Foto di Futura Tittaferrante