Torna in Italia, a Udine, la toccante ricerca di Arkadi Zaides sui territori occupati dai coloni israeliani. A Milano la rassegna “Apache” cambia pelle con un racconto sulle primavere arabe. Ancora a Milano, Milena Costanzo prosegue la sua ricerca su Emily Dickinson con “Emily no!” – Renato Palazzi
Apache, la rassegna sulle espressioni del nuovo teatro italiano ideata e organizzata da Matteo Torterolo alla Cavallerizza del Teatro Litta di Milano, cambia pelle e si fa cassa di risonanza di un’ insolita esperienza storico-sociale: Mouvma! (nous, qu’avons encore 25 ans) – lo spettacolo in scena fino a domenica 20 marzo – è il racconto-testimonianza delle primavere arabe del 2011 realizzato da tre ragazzi di Tunisi, riuniti nel Collettivo Corps Citoyen.
Archive è lo straordinario spettacolo che Arkadi Zaides (foto), un bravissimo coreografo israeliano di origine russa, presenta sabato 19 al Teatro Palamostre di Udine: Zaides lavora sui video che un’associazione umanitaria, il B’Tselem Camera Project, ha realizzato nei territori occupati, per documentare le violenze subite dai palestinesi: lui dapprima si limita a mostrare i filmati, poi a poco a poco comincia a riprodurre gesti, azioni, posture delle figure proiettate sullo schermo, soldati, coloni fanatici, bambini addestrati a lanciare pietre, in uno sconvolgente confronto fra le immagini reali e la loro trasposizione artistica. Da non perdere.
Milena Costanzo prosegue il suo percorso di ricerca sulla figura e l’opera di Emily Dickinson: con il consueto approccio trasversale, come prendendo la situazione da molto lontano, per frammenti, per piccole folgorazioni, nella terza tappa di questa discesa nella vita scontrosa e travagliata della poetessa americana la Costanzo ne mette a fuoco soprattutto l’adolescenza solitaria, i rapporti conflittuali con l’ambiente famigliare. Accanto a lei, in questo Emily no!, Alessandra De Santis, Rossana Gay e Alessandro Mor. Lo spettacolo è in programma da domenica 20 a martedì 22 al Pim Off di Milano.
grazie mille per il consiglio, Renato! Arkadi Zaides è appena arrivato a Udine e non vedo l’ora di rivedere il suo spettacolo! Per chi è a Udine, ma non solo, non perdetevi la sua testimonianza sulla situazione in Palestina e il tuo straordinario gesto coreografico.