Milo Rau ospite a Bologna per il progetto Prospero con “Compassion. La storia della mitragliatrice”. “Nicht schlafen” di Alain Platel in scena Modena. A Parma, trittico di spettacoli (diretti da Didi Dall’Aglio) e incontro con Juan Mayorga. Debutta e Lugano e poi giungerà a Milano “Ifigenia, liberata”, il nuovo spettacolo di Carmelo Rifici. Lorenzo Loris dirige a Milano “Gli amori difficili”, da racconti di Italo Calvino. Roberto Rustioni dirige a Roma “Idiota” del catalano Jordi Casanovas – Renato Palazzi
Grazie al Progetto Prospero, un programma di scambi europei, Emilia Romagna Teatro accoglie alcune importanti realtà internazionali: all’Arena del Sole di Bologna, venerdì 10 e sabato 11, è di scena Milo Rau, l’artista svizzero che reinventa il linguaggio del teatro in una prospettiva rigorosamente e gelidamente documentaria, con Compassion. La storia della una mitragliatrice, uno spettacolo sul tema dei rifugiati politici. Sempre venerdì e sabato, al Teatro Storchi di Modena, il grande regista e coreografo belga Alain Platel propone Nicht Schlafen, sulla vita di Gustav Mahler e il suo contesto storico.
Il Teatro Due di Parma organizza una bella “personale” dedicata alle opere di Juan Mayorga, il più importante drammaturgo spagnolo di questi anni. L’iniziativa comprende tre spettacoli, tutti diretti da Gigi Dall’Aglio: Hamelin, un inquietante testo sulla pedofilia (da venerdì 10), Teatro para minutos, un collage di testi brevissimi dislocati in spazi diversi (da martedì 14), e la ripresa di Himmelweg, sul lager di Terezin trasformato in un improbabile villaggio-modello per ingannare gli osservatori della Croce Rossa Internazionale (da mercoledì 15). Da martedì a giovedì Mayorga terrà inoltre un workshop rivolto a giovani drammaturghi e attori.
Una sala prove, attori e pubblico mescolati per una riflessione comune sulla violenza, sull’impulso umano alla violenza che sovrasta ogni senso di giustizia o compassione, dalle origini della specie ai nostri giorni. Ifigenia, liberata, il nuovo spettacolo di Carmelo Rifici prodotto dal LAC di Lugano, dove debutta sabato 11, e dal Piccolo Teatro di Milano, dove approda il 27 aprile, parte dall’Ifigenia in Aulide di Euripide per sviluppare un’indagine che svaria – sulla drammaturgia di Angela Demattè – da Eraclito a Nietzsche, dall’Antico Testamento a René Girard. Fra gli interpreti Giovanni Crippa, Tindaro Granata, Mariangela Granelli.
Proseguendo nella sua ricerca di materiali drammaturgici anomali, nati al di fuori della scrittura teatrale, dalle pagine di opere letterarie, Lorenzo Loris affronta all’Out Off di Milano un autore importante ma ultimamente un po’ in ombra come Italo Calvino: di questo grande creatore di apologhi e labirinti narrativi, il regista mette in scena alcuni racconti pubblicati nella raccolta Gli amori difficili, brevi storie di relazioni mancate, di coppie che non si incontrano, di sfasature del sentimento, assunte a emblema di ogni rapporto amoroso. Gli interpreti sono Gigio Alberti, Monica Bonomi, Nicola Ciammarughi, lo spettacolo debutta martedì 14.
Roberto Rustioni è un attore-regista molto attento alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi autori che riescono a esprimere in forme attuali i problemi e le inquietudini di oggi. Dopo L’uomo con gli occhiali da hipster, Rustioni affronta un altra pièce del catalano Jordi Casanovas, ironico e stralunato osservatore della nostra società: Idiota, in scena da giovedì 16 al Teatro India di Roma, è un thriller psicologico incentrato su un uomo che tenta di rispondere alle insidiose domande di una neuro-scienziata, in un test che potrebbe avere conseguenze fatali. I protagonisti sono lo stesso Rustioni e Giulia Trippetta.