Al festival delle Colline Torinesi il regista libanese Rabih Mroué racconta la guerra civile siriana attraverso immagini raccolte dai cellulari. Prosegue a Napoli con l’iconoclasta artista catalana Angelica Liddell il Teatro Festival. Nel Padovano, fra cascine, barchesse e scuderie, al via la nona edizione di “Scene di paglia”, Marco Paolini fra gli ospiti. La prima nazionale del “Vangelo secondo Judah” di Stefano Massini apre il Pistoria Teatro Festival. “Sogno di una notte di mezza estate”, regia di Walter Le Moli, inaugura a Parma il nuovo spazio all’aperto Arena Shakespeare – Renato Palazzi
Al Festival delle Colline Torinesi, venerdì 16 alla Casa del Teatro ragazzi di Torino va in scena Ifigenia in Cardiff di Gary Owen, una moderna reinvenzione dell’eroina tragica, vista qui come un’alcolizzata delle periferie gallesi in cerca di riscatto. La regia è di Valter Malosti, protagonista la brava Roberta Caronia. Da non perdere, mercoledì 21 al Polo del Novecento, Pixelated revolution dell’artista visivo e regista libanese Rabih Mroué, che racconta la guerra civile siriana attraverso immagini raccolte dai telefonini. Sempre mercoledì 21, al Teatro Astra, Fanny & Alexander in collaborazione con Ateliersi presentano Da parte loro nessuna domanda imbarazzante, da L’amica geniale di Elena Ferrante, con Chiara Lagani e Fiorenza Menni, regia di Luigi De Angelis.
Sabato 17 al Teatro Politeama il Napoli Teatro Festival Italia presenta Genesi 6: 6-7, uno spettacolo di Angelica Liddell, la discussa e discutibile regista-autrice spagnola le cui creazioni sono caratterizzate dalle tematiche estreme e dall’immaginario esasperato. Sempre sabato, al Maschio Angioino, debutta In attesa di giudizio. Natura morta per la giustizia, uno spettacolo di Roberto Andò su tematiche giudiziarie e processuali, ispirato a testi di vari autori, da Thomas Bernhard a Elias Canetti a Salvatore Satta e interpretato da Sergio Rubini e Fausto Russo Alesi. Nella stessa sera, nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale, è in programma L’armata dei sonnambuli, dall’omonimo romanzo del collettivo di scrittori Wu Ming, drammaturgia di Linda Dalisi, ideazione e progetto di Andrea de Goyzueta.
Con un concerto di Paolo Fresu, sabato 17 comincia la nona edizione di Scene di paglia, il suggestivo «festival dei casoni e delle acque» che si svolge fra cascine, barchesse, scuderie nelle campagne di Piove di Sacco, in provincia di Padova: da vedere, fra l’altro, Maratona numero primo, progetto speciale di Marco Paolini (sabato 24), Con il cielo e le selve di Mario Rigoni Stern, con Pino Petruzzelli (mercoledì 28), Il furioso Orlando di e con Vincenzo Pirrotta (giovedì 29), Lireta di Mario Perrotta con Paola Roscioli (sabato 1 luglio), L’angelo abbietto , dedicato a Chet Baker, un “concerto di parole e suoni per voce e trio” di Marco Sgrosso della compagnia Le belle bandiere (domenica 2).
Preceduto dall’anteprima del nuovo spettacolo di Federico Tiezzi, La signorina Else di Arthur Schnitzler, interpretato da Lucrezia Guidone e Martino D’Amico, in scena fino al 2 luglio nel Teatro Anatomico dello Spedale del Ceppo, si apre domenica 18 il Pistoia Teatro Festival. A inaugurare il programma, davanti al fregio robbiano dello Spedale del Ceppo, è la prima nazionale del Vangelo secondo Judah di Stefano Massini, ispirato alle Sette Opere di Misercordia raffigurate nel fregio, mise en espace di Claudia Sorace, con Luigi Lo Cascio e Ugo Pagliai. Tra gli altri titoli, L’arte del teatro di Pascal Rambert, Il giro del mondo in ottanta giorni del Teatro Sotterraneo, Gran Glassé degli Omini con l’orchestra punk da balera eXtraLiscio, La ferita della bellezza di Luca Scarlini con la regia di Giovanni Guerrieri.
Da giovedì 22 entra in uso una nuova sede di spettacoli, l’Arena Shakespeare, uno spazio all’aperto del Teatro Due di Parma destinato ovviamente a una programmazione estiva. A inaugurare la struttura sarà una messinscena del Sogno di una notte di mezza estate con le musiche di Mendelssohn eseguite dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Noris Borgogelli e la regia di Walter Le Moli. Segue, il 5 e 6 luglio, I persiani di Eschilo con la regia di Andrea Chiodi e con Elisabetta Pozzi protagonista, quindi il 10 luglio Le rane di Aristofane con gli attori del Teatro Due. A chiudere, il 17 luglio, questa prima stagione – che comprende anche una serie di letture poetiche – sarà uno spettacolo di danza, Les nuits barbares del coreografo franco-algerino Hervé Koubi.