Debutta a Roma il focus sullo scandinavo Jon Fosse, condito da incontri e tavole rotonde. A Torino Mario Martone firma “Carmen”, riscrittura di Enzo Moscato del capolavoro di Bizet. A Milano il gruppo Opera di Bichisao/Schino presenta il nuovo lavoro ispirato alla sculture di Alberto Giacometti. E poi via, in viaggio con l’asina Geraldina… – Renato Palazzi
Claudio Zanotto Contino è l’artista-narratore ideatore e protagonista dei “Viaggi con l’asino”, passeggiate teatrali, spettacoli itineranti e racconti di stalla nelle campagne di San Giorgio Canavese, in compagnia dell’ormai celebre asina Geraldina: i due iniziano ora un loro personale percorso di ricerca nell’Amleto, la cui prima tappa – sabato 21 e domenica 22 – è Ofelia nel canale, un’azione che si svolge attorno al cinquecentesco Canale di Caluso, storico teatro di numerosi suicidi, sede ideale per un lavoro sulla sventurata figlia di Polonio.
Da lunedì 23 il Teatro India di Roma accoglie il “Trittico Jon Fosse”, un focus sull’importante autore norvegese, erede della grande drammaturgia nordica, che propone la messinscena di tre testi, Suzannah (23 – 24), Io sono il vento (24 – 25) e Inverno (27 febbraio – 1 marzo, foto): a realizzarli sono stati chiamati tre giovani registi, rispettivamente Thea Dellavalle, Alessandro Greco e Vincenzo Manna. Accanto agli spettacoli sono in programma un incontro condotto da Antonio Audino (il 23) e una tavola rotonda moderata da Rodolfo Di Giammarco e Sergio Lo Gatto (il 28).
Martedì 24 al Teatro Carignano di Torino debutta il nuovo spettacolo di Mario Martone, Carmen, una riscrittura contemporanea dell’opera di Bizet firmata da Enzo Moscato, che ne ambienta la trama in un insolito contesto napoletano, vicino allo stile della sceneggiata e del varietà popolare di Raffaele Viviani: ne sono protagonisti Iaia Forte e Roberto De Francesco accanto a uno stuolo di attori e cantanti partenopei, mentre l’eterogeneo accompagnamento musicale – che attinge alle culture di paesi lontani – è affidato all’Orchestra di piazza Vittorio diretta da Mario Tronco.
Giovedì 26 al Teatro dell’Arte di Milano, infine, il Crt presenta il nuovo lavoro del gruppo Opera, MA / Mains tenant le vide: nato dalla suggestiva performance Eco e dall’intenso “studio” presentato la scorsa estate alla Rocca Albornoziana di Spoleto, nell’ambito della mostra Sconfinamenti #2 curata da Achille Bonito Oliva, è un progetto della danzatrice e coreografa Marta Bichisao, con la regia di Vincenzo Schino, ispirato all’omonima scultura di Alberto Giacometti e basato sul rapporto tra la figura umana e una macchina teatrale, una struttura di metallo dalle astratte geometrie semoventi.