Archivi autore: Admin

La tragedia del vendicatore

Fedele al suo modo di intendere il teatro ma senza il conforto della propria compagnia di attori, il regista Declan Donnellan affronta con palese divertimento il non semplice testo elisabettiano di Middleton, muovendosi con sicurezza fra la tragedia e il suo rovesciamento, un’ironia mai fine a se stessa. Bene e in qualche caso molto bene il cast di giovani e giovanissimi attori italiani – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Gli auguri della Scala a Zeffirelli con la sua Aida

Per i 95 anni del regista il teatro milanese ha recuperato lo storico allestimento del 1963, celebre per lo stile opulento e melodrammatico. La direzione di un collaudatissimo Daniel Oren e una compagnia di canto con alcune voci di rilievo hanno fatto il resto – Davide Annachini Per saperne di più

Drugs kept me alive

Arriva a Pontedera lo spettacolo “Drugs kept me alive”, ideato da Jan Fabre per il danzatore e performer visivo italo-americano Antony Rizzi. Con “Ottocento” Le Belle Bandiere di Bucci e Sgrosso portano a Brescia il loro viaggio in un secolo ricco di contraddizioni. Nuovo cimento drammaturgico per Armando Pirozzi, regia di Massimiliano Civica, con “Belve”, in scena a Prato. A Milano, primo studio di “Fascination”, testo della catalana Helena Tornero, allestito da Roberto Rustioni – Renato Palazzi Per saperne di più

La Fabbula di Mimmo

Debutta a Napoli “La Cupa”, il nuovo spettacolo in due parti di Mimmo Borrelli, autore vesuviano di testi impervi e possenti. A Modena esordisce “1984” di Orwell, nuovo lavoro dello scozzese Matthew Lenton. Da non perdere a Milano “Socrate il sopravvissuto/come le foglie” degli Anagoor, forse lo spettacolo più profondo e maturo dell’ancor giovane compagnia di Castelfranco Veneto – Renato Palazzi Per saperne di più

La misura del Mozart di Mario Martone

Non è così automatico che un regista di teatro o di cinema sappia calarsi nel melodramma cogliendone la particolarità del linguaggio e dell’espressione che per forza di cosa restano strettamente dipendenti dalla musica. L’intelligenza del regista è nel mettersi a servizio del compositore e nel creare uno spettacolo in armonia con i tempi, le intensità, i colori suggeriti dalla musica, dal canto e naturalmente dal libretto – Davide Annachini Per saperne di più