Le recensioni di Maria Grazia Gregori

Cuore di cane

Cuore di cane, regia di G. Sangati

Giorgio Sangati guida con molta attenzione e una certa sicurezza gli attori in quel balletto macabro che è il testo di Massini, liberamente tratto dal capolavoro di Bulgakov. Del resto, sono proprio gli attori il punto di forza della pièce. Con Sandro Lombardi e Paolo Pierobon, giustamente, più e più volte chiamati al proscenio – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Aminta

Aminta, regia di A. Latella

Per Antonio Latella il palcoscenico è una zattera in tempesta, ben consapevole che la forza degli elementi sprona a vivere con intensità l’esperienza teatrale. La sua rielaborazione del poetico testo del Tasso non teme di metterne in dubbio l’essenza pur di far emergere la verità di una vita vissuta all’insegna della ricerca inesausta dell’amore – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

La signorina Else

La signorina Else, regia F. Tiezzi

Scegliendo una linea registica condivisibile, Federico Tiezzi tratteggia il celebre racconto di Schnitzler ambientandolo in una sorta di obitorio, in cui la giovane vittima (la brava Lucrezia Guidone) ripercorre ormai da trapassata la sua triste vicenda – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Il misantropo (ovvero Il nevrotico in amore)

Il misantropo, regia V. Malosti

Un Molière inaspettato quello firmato da Valter Malosti, portato fuori dalla sua epoca, ricco di accidia, furore, incapacità di vivere i sentimenti, spesso inesistenti, di una sessualità esibita e vissuta come affermazione sociale. Bravissima Anna Della Rosa e giustamente inquietante Edoardo Ribatto – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Così è (se vi pare)

Così è (se vi pare), Regia Filippo Dini

Filippo Dini, ben conscio della lezione di Massimo Castri, allestisce una sorta di danza macabra alla ricerca di una verità che non esiste e che forse non può esistere perché rischia di essere vergognosa. Esibendo un certo gusto per l’esagerazione che fa il suo effetto – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Daniele Fedeli in Lo strano caso del cane uccido a mezzanotte.

Condotto con mano sicura da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni e recitato come meglio non si potrebbe da Daniele Fedeli, la pièce tratta dal romanzo di Mark Haddon diverte ma soprattutto fa riflettere giovani e adulti sul tema della diversità. In questo caso di un ragazzo che si trova a proprio agio solo tra i numeri – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Sindrome italiana

Sindrome italiana

Quasi sempre silenziose e invisibili, venute dall’Est o dall’Asia lontana, le (i) badanti sono il fulcro nel nuovo coraggioso lavoro di Lucia Calamaro e MitiPretese, volto a illuminare una realtà troppo spesso rimossa – Maria Grazia Gregori Per saperne di più