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La bisbetica domata

Andrea Chiodi firma la regia di un allestimento con qualche libertà ma aderente all’originale scespiriano nell’assegnare ad attori maschi anche i ruoli femminili. Fra questi spicca Tindaro Granata in quello eponimo. Ma l’intero cast è contento di “stare dentro” uno spettacolo ben riuscito – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Elezioni anticipate

Tre debutti da non perdere a Milano: Roger Bernat con “Pendiente de voto” rende il pubblico protagonista di una processo che pare democratico ma… Con “Hearing” il regista iraniano Amir Reza Koohestani compone con pochi sapienti elementi il quadro di una società basata sul sospetto reciproco. Roberto Latini, con Elena Bucci e Marco Sgrosso, interpreta il “Teatro comico” di Carlo Goldoni con il consueto acume e con personalità – Renato Palazzi Per saperne di più

Tamerlano palermitano

Luigi Lo Cascio porta in scena a Palermo il “Tamerlano” di Marlowe, raramente visto in Italia. A Firenze, Giancarlo e Fulvio Cauteruccio ripercorrono la vicenda del poeta e rivoluzionario greco Alexandros Panagulis in “Prigionia di Alekos”. È un concentrato di testi pinteriani “Night Bar”, che Valerio Binasco porta in scena a Prato. “Settimo cielo” di Caryl Churchill è la proposta del collettivo Angelo Mai col Teatro di Roma. A Milano, da vedere Maria Paiato in “Stabat mater” di Antonio Tarantino, “Nella solitudine dei campi di cotone” di Koltès per la regia di Roberto Trifirò e “La domanda della regina” un testo insolito dello scienziato Guido Chiarotti e del dramnmaturgo Giuseppe Manfridi – Renato Palazzi Per saperne di più

Lungo viaggio verso la notte

Terza e ultima tappa di Arturo Cirillo nella drammaturgia americana, il dramma borghese di Eugene O’Neill è rappresentato e ben recitato nel rispetto della fascinazione esercitata sull’autore premio Nobel da simbolismo e naturalismo ma anche dal senso del tragico che pervade la vita di ogni giorno – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Il maestro e Margherita

Interessante confronto a Genova fra teatro recitato e teatro-danza grazie alle compagnie del Teatro della Tosse con Balletto civile, insieme al lavoro sul celebre testo di Bulgakov. Curioso l’allestimento itinerante firmato da Giuseppe Emiliani de “La venexiana” nelle sale di un palazzo patrizio di Venezia durante il carnevale. Giunge a Milano dopo il debutto a Lugano “La bisbetica domata” diretta da Andrea Chiodi, con un cast interamente maschile in cui spicca nel ruolo eponimo Tindaro Granata. Da non perdere anche il pluripremiato “Un quaderno per l’inverno” di Armando Pirozzi, con la regia di Massimiliano Civica – Renato Palazzi Per saperne di più

Freud o l’interpretazione dei sogni

Stefano Massini come un rabdomante ha scritto questa pièce ispirata al celebre saggio del padre della psicoanalisi, che Federico Tiezzi e Fabrizio Sinisi hanno ridotto e adattato. Spettacolo che resta ed è soprattutto un magnifico lavoro di regia, per me, oggi, il culmine della “Way of Theatre” di Tiezzi. Ottimo il cast di attori, guidato da Fabrizio Gifuni – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Un giorno da ricordare per un anno

Nel Giorno della memoria torna in scena a Parma “L’istruttoria” di Peter Weiss nello storico allestimento di Gigi Dall’Aglio. Diverse altre proposte a Milano e Pontedera. Ancora a Milano, Alessandro Averone firma la regia di un “Aspettando Godot” calato nel mondo d’ggi. Claudio Longhi inaugura a Modena la sua direzione di Emilia Romagna Teatro con la curiosa trasposizione teatrale de “La classe operaia va in paradiso”, celebre film del ’71 di Elio Petri – Renato Palazzi Per saperne di più

Les trois soeurs – Tre sorelle

Il talentuoso giovane regista Simon Stone firma un allestimento iperrealistico, con veloci immagini “cinematografiche”, prendendo il pubblico in contropiede con un alternarsi di stili e ci rovescia addosso un profluvio di parole che strappano più di una risata per poi precipitarci nell’inquietudine più nera (ma non è proprio questo il vaudeville cechoviano?) – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

L’angelo dell’informazione

Nel testo teatrale di Moravia, che denuncia il tempo e il clima in cui fu scritto, Lorenzo Loris individua un nodo oggi più che mai di attualità, legato alla pervasività spesso priva di sostanza dell’informazione. Ma non sono da meno altri aspetti più intimi e morbosi legati al ménage à trois che viene rappresentato. Bravissima Silvia Valsesia – Renato Palazzi Per saperne di più