Le recensioni di Maria Grazia Gregori

Applausi per Emilia

Strappa applausi la prova di Giulia Lazzarini nella pièce scritta e diretta da Claudio Tolcachir, ben coadiuvata in questa versione tutta italiana della caustica commedia che gioca su più piani: finto realismo, teatro dell’assurdo e un profondo gusto di ribaltare il quotidiano trasformandolo in grottesco – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Disgraced (dis-crimini)

Scritta dal premio Pulitzer Ayad Akhtar, la pièce è stata curiosamente presentata contemporaneamente in Italia da due diversi cast. In quello diretto da Martin Kušej, spicca uno stellare Paolo Pierobon, in ottima compagnia – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

50 grades of shame e Ifigenia in Cardiff

Visti entrambi al Festival delle Colline Torinesi, lo spettacolo del collettivo tedesco She She Pop e ilmonologo diretto da Valter Malosti con una bravissima Roberta Caronia sono tra le proposte più intriganti a cui abbiamo assistito – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Per Thomas Ostermeier Riccardo III è uno di noi

Dopo tanti illustri interpreti e registi, il quarantanovenne direttore della Schaubühne di Berlino ha portato a Milano la sua versione della tragedia scespiriana, affidata a Lars Eidinger. Tionfale esito di pubblico: la violenza è contemporanea anzi addirittura iperrealistica, ma l’impianto dello spettacolo è un’evidente, azzeccata elaborazione della scena elisabettiana – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Louise e Renée

Prima regia “pura” per Sonia Bergamasco, alle prese con lo scambio epistolare fra due donne lontane, interpretate da Isabella Ragonese e Federica Fracassi. Tratto dal romanzo di Honoré de Balzac. Una sifda coraggiosa, vinta dalle attrici – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Memoria dello Studio per le Serve

A trentadue anni dalla prima rappresentazione che li rivelò, i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa hanno riportato in scena nell’ambito della rassegna “Stanze” l’atto unico tratto da Genet che mantiene intatta la sua suggestione – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Ifigenia, liberata

La virgola del titolo di questa regia di Carmelo Rifici divide idealmente due mondi: quello della protagonista destinata al sacrificio e quello della sua impossibilità di vivere e amare. Ottimo il lavoro sugli e degli attori – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Sogno d’autunno

Nel capolavoro di Jon Fosse, diretto da un suo profondo conoscitore come Valerio Binasco, uno sguardo agghiacciato sulla famiglia svela il grado zero della convivenza umana destinata a fallire, uccisa dalla propria autoreferenzialità – Maria Grazia Gregori Per saperne di più