Recensioni di spettacoli, libri, eventi

Ti regalo la mia morte, Veronika

È da tempo ormai che il tradizionale arcoscenico va stretto a quel regista perennemente alla ricerca di nuovi linguaggi che è Antonio Latella. Accade anche in questa pièce dell’amato Fassbinder, in cui il pubblico è rapito dall’impietosa descrizione di una ex stella del cinema tedesco degli anni Trenta – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Virginia Woolf fa ancora paura

Chi ha paura di Virginia Woolf?

L’allestimento del capolavoro di Edward Albee, “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, curato da Arturo Cirillo con ottimi interpreti, crea un’inquietante ragnatela di rimandi, suggerendo dei non detti che bruciano oggi come 50 anni fa – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Fidelio a Firenze: nonostante tutto vince la musica

Cronaca dell’apertura del 78° Maggio Musicale Fiorentino che per le tensioni e vertenze interne alla Fondazione ha offerto una triste fotografia delle attuali sofferenze del (fu) più importante festival musicale europeo. Poi per fortuna è arrivata la musica di Beethoven e l’ispirazione di Zubin Mehta – Valeria Ronzani continua a leggere

Un Amleto cinetico

Amleto di Collettivo cinetico

Francesca Pennini e Collettivo cinetico individuano una via originale per la rilettura del classico scespiriano: con leggerezza, rendono possibile il racconto con mezzi espressivi che vanno dal quiz alla prova di bravura di quattro attori improvvisati. E il pubblico trasformato in giuria – Renato Palazzi Continua a leggere…

The Marthaler way of theatre

King Size

Surreale, provocatorio, irridente, triste, profondo nell’apparente leggerezza, affascinante… “King Size”, il nuovo spettacolo del geniale regista svizzero Christoph Marthaler conferma la fama che lo condurrà al Leone d’Oro di Venezia – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

Heartbreak Hotel, l’esordio di Snaporaz

"Heartbreak Hotel" di Snaporaz

È promettente il primo studio di questo nuovo gruppo tenuto a battesimo dalla rassegna “Apache”. Una drammaturgia in controtendenza che rivela con una sintassi nervosa lo smarrimento di due individui che non riescono a essere infelici nello stesso momento – Renato Palazzi Continua a leggere…

Osipova e Polunin: quando il proprio destino è la danza

Natalia Osipova e Sergei Polunin in Giselle al Teatro alla Scala hanno proposto al pubblico un’esperienza emozionale indimenticabile. Ecco perché – Silvia Poletti continua a leggere

Quando la parola canta

Toni e Peppe Servillo in "La parola canta"

Toni e Peppe Servillo di nuovo insieme in scena per uno spettacolo-concerto che porta Napoli ne cuore, fedele non tanto alla filologia ma al sentimento della lingua, alla felicità della parola, commovente sempre – Maria Grazia Gregori Per saperne di più