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Lear schiavo d’amore

Il nuovo spettacolo dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa al debutto a Torino nella visionaria riscrittura di Marco Isidori e Daniela Dal Cin. Sempre a Torino, Valerio Binasco firma la sua prima regia da direttore artistico dello Stabile con il “Don Giovanni” di Molière. La compagnia olandese Toneelgroep torna a Milano con “The year of cancer” di Hugo Claus. Approda a Roma “I malvagi” di Alfonso Santagata, che attinge a pagine varie di Dostoevskij – Renato Palazzi Per saperne di più

Cita a ciegas (Appuntamento al buio)

Scritto da Mario Diament con evidente riferimento a Jorge Luis Borges, lo spettacolo diretto con totale adesione da Andrée Ruth Shammah si muove, in apparenza lento, attorno al grande dilemma di ciò che si vuole dire e ciò che si vuole tacere. Nei ruoli fondamentali Gioele Dix, Elia Schilton, Laura Marinoni – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Florez, mitico Orphée alla Scala

L’Orphée et Euridice di Gluck andato in scena alla Scala di Milano è stato senz’altro uno degli spettacoli da non perdere degli ultimi tempi, come ha confermato anche il grande successo di pubblico, calorosissimo ancora all’ultima recita – Davide Annachini Per saperne di più

Parole e silenzi

Molte proposte: a Milano il Festival del Silenzio promosso da Fattoria Vittadini con artisti udenti e non udenti. A Bologna Kepler-452 propone “Il giardino dei ciliegi. Trent’anni di felicità in comodato d’uso”. A Udine Rafael Spregelburd firma “Philip Seymour Hoffman, par exemple” per il gruppo belga Transquinquennal. A Roma Pippo Di Marca, storico protagonista delle avanguardie anni Sessanta, presenta la summa teatrale “Theatrum mundi show”. Infine a Parma Walter Le Moli dirige un nuovo allestimento di “Girotondo Kabarett” di Schnitzler – Renato Palazzi Per saperne di più

Fuori dalla nebbia con FOG

Al via a Milano la prima edizione di “FOG”, rassegna internazionale di arti performative. A Brescia, Valter Malosti, con le azioni coreografiche di Michela Lucenti, mette in scena i “Sonetti” di Shakespeare. Ancora a Milano per l’omaggio di ricci/forte al teatro di Pasolini e l’evergreen di Maurizio Micheli e Umberto Simonetta “Mi voleva Strehler” – Renato Palazzi Per saperne di più

Il teatro comico

Vero e proprio manifesto di rinnovamento teatrale scritto oltre 250 anni fa, la commedia di Goldoni è materia incandescente con cui Roberto Latini, per la prima volta prodotto dal Piccolo di Milano, si confronta in equilibrio precario, fra citazioni appassionate e omaggi ai maestri ma senza mostrare di voler andare oltre – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Antigone non sente ragioni

Federico Tiezzi in stato di grazia firma la regia di “Antigone” a Roma. Da non perdere a Parma il passaggio del gruppo tedesco di teatro in maschera Familie Flöz con il classico “Teatro Delusio”. “Cita a ciegas” (Appuntamento al buio) dell’argentino Mario Diament è a Milano con la regia di Andrée Ruth Shammah e un cast di livello. Ancora a Roma per “Disgraced” del Premio Pulitzer Ayad Akhtar, diretto da Jacopo Gassmann. Infine a Torino per “Il ballo” di Irene Némirovsky, perfida fiaba moderna interpretata e diretta da Sonia Bergamasco – Renato Palazzi Per saperne di più

Un Padre razionale

Gabriele Lavia in scena a Milano con “Il padre” di Strindberg in una rilettura che accentua la lotta fra razionalismo e superstizione. A Parma “Il silenzio del mare”, tratto dal leggendario romanzo clandestino di Vercors, regia di Raffaele Esposito. Ancora a Milano, la nuova tappa del progetto “HeartBreak Hotel” del collettivo Snaporaz e la farsa surreale “Io, mia moglie e il miracolo” di Gianni Vastarella, con la giovane compagnia Punta Corsara – Renato Palazzi Per saperne di più

Il Simone di Chung fa storia alla Scala

Il ritorno sul podio di Myung–Whun Chung rappresentava un’occasione da non perdere per assistere all’opera verdiana nell’allestimento pluricollaudato del 2010. Superlativa la sua capacità di gestire l’orchestra, espressasi al meglio. Buona la compagnia di canto, con Leo Nucci sempre sulla breccia malgrado una carriera lunghissima. Elegante e misurata ma non esente da qualche manierismo recitativo la regia di Federico Tiezzi – Davide Annachini Per saperne di più