Talis pater, talis filius
Il secondo atto della Trilogia di Kronoteatro riprende coerentemente lo stile di “Orfani”, calando la riflessione sul disgregamento familiare in una possente dimensione extra-temporale – Renato Palazzi Continua a leggere…
Il secondo atto della Trilogia di Kronoteatro riprende coerentemente lo stile di “Orfani”, calando la riflessione sul disgregamento familiare in una possente dimensione extra-temporale – Renato Palazzi Continua a leggere…
Il primo appuntamento dei tre in cartellone con la giovane formazione di Albenga tutta al maschile diretta da Maurizio Sguotti scava efficacemente nel tema dell’autoritarismo paterno. Si coglie tuttavia lo scarto anagrafico che separa il regista dai giovani interpreti – Renato Palazzi Continua a leggere…
Edoardo Erba, con la complicità del regista Lorenzo Loris, ha allestito uno trampalato western lombardo recitato in dialetto pavese. Efficaci Gigio Alberti, Mario Sala e Monica Bonomi – Renato Palazzi Per saperne di più
Al debutto Elio De Capitani nel celebre dramma di Arthur Miller; Sara Bertelà protagonista in “Una specie di Alaska”; “Il guaritore” con Michele Sinisi al Valle Occupato, “Lingua Imperii” degli Anagoor e ben due testi di Eduardo Erba, “Vera Vuz” e “Italia anni dieci” – Renato Palazzi Continua a leggere…
Carullo-Minasi e il ritorno di “L’origine del mondo” di Lucia Calamaro; Pippo Delbono con “Orchidee”, il debutto di “Zoo di vetro” diretto da Cirillo e infine l’articolato progetto su Ödön von Horváth del Teatro Due – Renato Palazzi Continua a leggere…
Novità, “strenne” natalizie ma anche il ritorno sulle scene di alcuni tra gli spettacoli più applauditi delle stagioni passate rendono il periodo fra Natale e la Befana ricco di proposte – Renato Palazzi Continua a leggere…
L’attore torna al teatro con il gruppo Danny Rose. Al debutto anche “Chi resta” (regia di Carmelo Rifici), il festival Danae con Costanzo/De Col, Le belle bandiere nel “Tartufo” di Molière e Frosini/Timpano in “Zombitudine” – Renato Palazzi Continua a leggere…
Un testo affascinante e misterioso di Benedetto Sicca che ne conferma l’inquieto talento, segnando anzi una tappa di ulteriore crescita dopo “Les adieux” e “Fràteme” – Renato Palazzi Continua a leggere…