Recensioni di spettacoli, libri, eventi

Adriana Lecouvreur, diva Liberty al Filarmonico di Verona

Adriana Lecouvreur

In attesa del festival estivo, la Fondazione scaligera ha presentato un’edizione dell’opera di Cilea proveniente dal Teatro Sociale di Como a firma di Ivan Stefanutti, che l’ha plausibilmente riportata all’epoca del suo debutto milanese (1902), in un’ambientazione tutta in bianco e nero. Un convinto successo di pubblico – Davide Annachini Per saperne di più

Le Nègre volant

Carine Jiya

Ideato dal gruppo francese Théâtre de la Mezzanine e messo in scena a Milano nell’ambito della rassegna “Stanze”, la pièce recitata ottimamente dall’attrice camerunense Carine Jiya racconta la storia di Marshall Walter “Major” Taylor, il primo nero a vincere un titolo mondiale nel ciclismo – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

La scortecata

La scortecata, regia di E. Dante

Emma Dante, fedele alla sua forza creativa mai consolatoria, ribalta la fiaba seicentesca di Giambattista Basile per privare del lieto fine e caricare di senso e modernità la storia di due anziane zitelle. Interpretate dai bravissimi Salvatore D’Onofrio a Carmine Maringola – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

I Promessi sposi alla prova

I Promessi sposi alla prova

Andrée Ruth Shammah, mettendo in scena di nuovo, dopo decenni, “I promessi sposi alla prova” di Giovanni Testori, credo abbia voluto fare i conti con se stessa, con i traguardi raggiunti ma anche con quelli che, come capita a tutti, ci sono sfuggiti di mano per un soffio – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Il ragazzo dell’ultimo banco

Il ragazzo dell'ultimo banco

Jacopo Gassmann conferma con una regia ficcante, di grande forza, la sua propensione del la drammaturgia contemporanea, mettendo in scena il testo di Juan Mayorga – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

The night writer. Giornale notturno

The night writer. Giornale notturno

Il nuovo assolo del geniale Jan Fabre, il primo scritto in italiano per l’ottimo Lino Musella, ci consegna l’incrollabile certezza che il teatro sia il solo luogo (mentale, creativo, fisico) che nell’epoca del virtuale sia riuscito a conservare la sua spiritualità – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Nel tempo degli dei

Marco Paolini, Nel tempo degli dei

Fedele al suo modo di stare in scena, ben sostenuto dalla regia di Gabriele Vacis, Marco Paolini dà alla figura di Ulisse una sua logica concretezza, quella speciale, rude scorza di umanità che ritroviamo in ogni suo personaggio, che non dimentica mai di essere oggettivo, asciutto, concreto – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

Si nota all’imbrunire

Si nota all'imbrunire, regia di L. Calamaro

Mai melenso e ricco di humour, lo spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro si avvale di un bravissimo Silvio Orlando, in grado di passare con apparente facilità dalla tristezza alla cattiveria, dall’ironia alla presa in giro. Uno spettacolo ben misurato e ricco di sfumature – Maria Grazia Gregori Per saperne di più

La scuola delle mogli

La scuola delle moglie, regia A. Cirillo

Dopo “Le intellettuali” e “L’avaro”, Arturo Cirillo firma con la consueta finezza e intelligenza la regia del suo terzo Molière, calando il testo in un’atmosfera farsesca alla Petito in cui però ben si intravede il fondo gelido, sostanzialmente amaro della vicenda. Bravi gli attori, con lo stesso Cirillo in testa, e ingegnoso l’apparato scenografico – Renato Palazzi Per saperne di più

Gli indimenticabili di Vie Festival 2019

A Bergman Affair

Tre spettacoli meritano assolutamente di non essere dimenticati nella prima parte del festival che si svolge a Bologna, Modena e in altre località emiliano-romagnole: si tratta di “A Bergman Affair” di The Wild Donkeys; “Imitation of life” di Kornél Mundruczô … Per saperne di più