Recensioni di spettacoli, libri, eventi

L’amore ai tempi della Macelleria (Ettore)

Macelleria Ettore e la regista Carmen Giordano hanno intrapreso un percorso di avvicinamento al mondo di Cechov che è, a suo modo, esemplare – Renato Palazzi Continua a leggere..

Carmen la napoletana non muore mai

Una Napoli vitalissima, tragica e rutilante fa da sfondo alla rilettura di Enzo Moscato del dramma d’amore e gelosia. Mario Martone firma una regia vivace e coinvolgente. Con una notevole Iaia Forte nel ruolo eponimo – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

“Alla meta” e oltre

Alla meta

L’allestimento firmato da Walter Pagliaro del testo di Thomas Bernhard mostra l’impressionante talento interpretativo di Micaela Esdra ma anche un’eccesso di elaborazione rispetto alla parola dura, spoglia, senza orpelli decorativi dello scrittore austriaco – Renato Palazzi Continua a leggere…

Un malato immaginario uguale ma diverso

Il malato immaginario

Il Franco Parenti di Milano omaggia il ricordo del fondatore affidando a Gioele Dix il ruolo che fu del mattatore. La regia di Andrée Ruth Shammah ripercorre l’originale ma lascia liberi gli attori di esprimere le proprie peculiarità – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…

I Puritani escono dalle tombe

I Puritani

Opera non semplice da allestire, l’ultima fatica di Bellini, che l’Opera di Firenze ha affrontato con risultati musicalmente attendibili e godibili dal pubblico. Bene i cantanti, regia un po’ cerebrale ma non priva di suggestioni. Vitali orchestra e coro – Duccio Anselmi Continua a leggere…

Tutto Pirandello in un Lavia. Anzi due

Sei personaggi

I “Sei personaggi” portato in scena da Gabriele Lavia, con la figlia Lucia nel cast, distilla l’essenza del teatro pirandelliano con una messinscena non priva di invenzioni che tuttavia punta tutto sul testo originale, didascalie comprese – Maria Grazia Gregori Continua a leggere…